Nei giorni scorsi si è riunita la Segreteria della Federazione Italiana Lavoratori per affrontare le criticità relative all’Ufficio Comunale di Protezione Civile. L’ampia discussione ha messo in luce una serie di problematiche che, di fatto, rendono davvero difficile svolgere al meglio le delicate funzioni affidate. In particolare gli ambienti di lavoro risultano NON IDONEI sia sotto l’aspetto igienico che ambientale (caldo torrido d’estate e freddo d’inverno); gli stessi locali vengono anche utilizzati come deposito del materiale per gli sbarchi (dal materiale chimico ai kit vestiario) che producono esalazioni e polveri non salubri per un ambiente lavorativo; la dotazione tecnica dell’ufficio è obsoleta, il parco macchine inesistente. La nota dolente è che tale situazione non è stata mai affrontata adeguatamente, per cui il personale si sente abbandonato dall’Amministrazione: personale che non si e mai rifiutato finora di portare a termine i compiti affidati, anche utilizzando proprie risorse e con orari massacranti.
In previsione dell’aumento dell’arrivo dei profughi con l’arrivo della bella stagione, la FIL ha inviato una nota al Sindaco, ai Responsabili e per conoscenza al Prefetto in cui chiede: