Addentrandoci ancora nel PSC, vediamo che lo sviluppo della città la configura come polo di servizi per l’Area vasta, attraverso nuove aree per attrezzature e nel recupero del Centro storico individua un polo di servizi culturali; si punta anche al recupero di ampie parti interne all’urbano urbano e già in dismissione o in fase di trasformazione, evitando di definire ulteriori espansioni soprattutto in parti sensibili del territorio. La struttura dell’urbano, innovata attraverso una maggiore presenza delle attrezzature a verde al fine di una maggiore vivibilità, viene affidata principalmente alla struttura dei parchi fluviali ed alla fruizione del territorio collinare come parti della Rete ecologica comunale, tutt’uno con quella provinciale e regionale. L’area collinare vede come priorità il consolidamento dei borghi (dei quali sono riconosciute le parti antiche e di valore storico), la riqualificazione dell’abitato ed il recupero degli immobili antichi, fornendo strumenti per la riconfigurazione a servizi e la multifunzionalità delle aziende agricole; in quest’area del territorio comunale il PSC agisce in funzione di contenimento di forme di diffusione insediativa, anche in ragione dei fattori di rischio idrogeologico e della restituzione del suolo agli usi agricoli produttivi; il contesto si prepara dunque più coerentemente, insieme al centro storico, a divenire porta principale ed attrezzata del Parco della Sila e dei flussi turistici principalmente assicurati dalle sue mete. Dal punto di vista delle infrastrutture e della mobilità il PSC si muove in coerenza con le previsioni del Piano provinciale, puntando sul miglioramento dell’accessibilità lungo le dorsali nord-sud (Autostrada e nuovi svincoli, raccordo tra Destra Crati e SS109), e su nuove previsioni di parcheggi, soprattutto di interscambio; il sistema del trasporto pubblico locale punta sulla dorsale ferroviaria e la continuità tra le linee RFI e FC. Infine, nella normativa del PSC rientrano appieno gli obiettivi di perequazione urbanistica dettati dalla legge urbanistica regionale; tutte le trasformazioni, e senz’altro quelle riguardanti ambiti strategici della città, sono regolate attraverso un sistema di equa attribuzione dei diritti edificatori e di equilibrata contribuzione dei soggetti privati e pubblici al fine della qualità urbana e del territorio.
Piano Strutturale Comunale e Regolamento Edilizio a Cosenza: approvata la delibera di Giunta
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