‘Ndrangheta: operazione “Recherche”. La cosca Pesce gestiva in regime di monopolio il trasporto merci su gomma per conto terzi

StrettoWeb

‘Ndrangheta: operazione “Recherche”. L’attivismo criminale della cosca si era allargato soprattutto alle attività di illecita mediazione nel settore del trasporto merce per conto terzi, storicamente di competenza dell’articolazione della cosca Pesce

QuesturaL’indagine svolta dagli investigatori della Polizia di Stato attraverso molteplici intercettazioni telefoniche, ambientali, telematiche e di videosorveglianza – congiuntamente alle tradizionali attività di riscontro sul territorio – ha consentito di far luce sulle condotte criminali poste in essere dal gruppo facente capo a PESCE Marcello e, più in generale, all’intera cosca, con particolare riferimento al monopolio forzoso del settore del trasporto merci su gomma di prodotti ortofrutticoli per conto terzi, alle intestazioni fittizie di beni ed al traffico degli stupefacenti. L’attivismo criminale della cosca si era allargato soprattutto alle attività di illecita mediazione nel settore del trasporto merce per conto terzi, storicamente di competenza dell’articolazione della cosca PESCE facente capo al boss PESCE Marcello. Centrale in tutti questi ambiti era anche la figura di SCORDINO Filippo – luogotenente di PESCE Marcello e persona di estrema fiducia del figlio Rocco –  che è risultato il principale gestore della c.d. “Agenzia di Rosarno”, ovvero l’agenzia di mediazione del trasporto merci su gomma attraverso la quale il settore era monopolizzato da PESCE Marcello. Il monopolio del trasporto di prodotti ortofrutticoli su gomma per conto terzi era gestito dal gruppo facente capo al boss latitante PESCE Marcello, attraverso alcune società fittiziamente intestate a prestanomi.

Condividi