Il “Sentiero del Vino”, un percorso ricco di storia e bellezze naturalistiche tutte da vivere

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Il 30 aprile 2017 i membri dell’associazione Tourism Project percorreranno il Sentiero del Vino per rivivere la storia e le bellezze naturalistiche del posto

Sentiero del VinoIl giorno 30 Aprile 2017 alle ore 08:30 i membri dell’Associazione Tourism Project, assieme ai cittadini della Costa Viola interessati all’iniziativa, invaderemo l’antico “Sentiero del Vino” per rivivere la storia e le bellezze naturalistiche che il percorso offre. Verrà visitato tutto il tratto di sentiero praticabile, con la possibilità di fare fotografie suggestive e di apprezzare la natura e la geologia dell’area. Punto di ritrovo: SS.18 Km 496+100 (Piazzola di sosta)

Alcuni dettagli del Sentiero del Vino: il Sentiero del Vino è un percorso ricco di storia e bellezze naturali e paesaggistiche, che si articola lungo la costa a ridosso del porto turistico di Bagnara Calabra, per poi congiungersi subito dopo aver superato “Il Monte” in direzione Palmi con il “Sentiero del Tracciolino”, altro tracciato storico che percorre tutto il rimanente tratto di costa fino nel comune di Palmi. Il suggestivo panorama, che dalla Costa Viola confina con le isole Eolie e lo Stretto di Messina, è meglio apprezzato durante le ore del mattino, con il sole alle spalle, così da permettere al visitatore di fotografare quadri di paesaggio, ancora poco conosciuto e che l’Associazione TourismProject intende riportare in auge.

Il panorama non è l’unico elemento che contraddistingue il “Sentiero del Vino” infatti, chi apprezza la natura, rimarrà incantato dalla flora e dalla fauna che hanno reso quella zona impervia, un luogo di vita. Percorso per secoli dai contadini che risalivano verso il monte con i “cofani” carichi di uva proveniente dai bellissimi terrazzamenti ancora oggi esistenti. Fiore all’occhiello di questo sentiero è la grotta di Murat che si trova quasi in prossimità della spiaggia antestante il porto di Bagnara Calabra ad una altezza di circa 30 metri sul livello del mare, usata in passato attraverso l’istallazione di un cannone, dai Francesi per difendere la spiaggia di Bagnara dalle invasioni degli Inglesi (da qui anche il nome grotta Francese).

In ultimo, non sono da trascurare le leggende che interessano quei luoghi, tra Monaci, grotte, sirene e pirati. Un vero tesoro per i tanti appassionati. Cosa portare: Smartphone, Tablet, Macchina fotografica, Un paio di scarpe comode, Attrezzatura da Trekking in genere, ALLEGRIA. Hashtag da usare: #InvasioniDigitali  #InvasioniDigitali2017 #TourismProject #SentierodelVino #CostaViola #BagnaraCalabra.

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