Calabria: “lo Statuto Calabrese non contiene disposizioni che tutelino la qualità degli atti normativi”

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La quinta Commissione “Riforme” ha dedicato la riunione alle modifiche e integrazioni dello Statuto della Regione

Regione: prima riunione giunta in nuova sede uffici a GermanetoLa quinta Commissione ‘Riforme’, presieduta dal consigliere Sinibaldo Esposito, ha dedicato la riunione odierna all’audizione del prof. Alessandro Morelli, ordinario di diritto costituzionale all’Università degli Studi ‘Magna Graecia’ di Catanzaro, su una proposta di legge di iniziativa dello stesso presidente Esposito e del consigliere Vincenzo Pasqua, che contiene modifiche e integrazioni allo Statuto della Regione. “La proposta di revisione statutaria – ha detto il presidente Esposito a conclusione dei lavori –  interviene sul delicato procedimento di formazione delle leggi e dei regolamenti regionali. A differenza degli altri Statuti regionali, lo Statuto calabrese non contiene disposizioni che promuovono e tutelino la qualità degli atti normativi”. “La seduta di oggi – continua Sinibaldo Esposito – rappresenta un ulteriore e significativo passo in avanti servito, ancora una volta, a sancire la bontà di una impostazione del lavoro di revisione statutaria. Già nelle precedenti audizioni erano emersi contributi migliorativi in materia di revisione,  che con la proposta di legge sottoscritta insieme al collega Pasqua, colmano lacune attualmente esistenti ai fini dell’innalzamento della qualità della produzione normativa, momento centrale dell’attività legislativa della Regione.  Il nostro lavoro – pone l’accento Esposito – proseguirà con la valutazione di reintrodurre nello Statuto regionale, all’art. 57, l’Organo di Garanzia della Consulta Statutaria quale organo di consulenza chiamato ad esprimersi sull’applicazione e sull’interpretazione delle norme statutarie, con l’obiettivo di armonizzare la produzione legislativa regionale con il dettato costituzionale e con il resto delle leggi”. Alla seduta odierna hanno contribuito i consiglieri Vincenzo Pasqua, Alessandro Nicolò, Giuseppe Neri e Arturo Bova. 

 

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