Taormina pronta ad ospitare il G7: la perla dello Jonio scalda i motori

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taorminaAi grandi numeri del turismo Taormina è abituata. Da anni la cittadina in provincia di Messina è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturalistiche e i suoi monumenti. Scelta da scrittori di fama internazionale come Truman Capote o David Herbert Lawrence o Salvatore Quasimodo, apprezzata anche dai reali di Svezia e Danimarca, nel corso dei decenni è diventata simbolo della Belle Époque. Nei suoi prestigiosi alberghi hanno soggiornato volti noti del piccolo e del grande schermo come Liz Taylor, Richard Burton, Greta Garbo, Romy Schneider. Una fama che la perla dello Ionio ha mantenuto anche in tempi recenti.
A sceglierla ancora oggi sono tanti stranieri. Arrivano soprattutto dai Paesi Scandinavi (Danimarca, Finlandia Svezia) grazie ai collegamenti diretti con l’aeroporto Fontanarossa di Catania, ma anche da Francia, Spagna, Svizzera, Ungheria, Romania, Argentina e persino dal Giappone e dai Paesi del Medio Oriente. Una notorietà che permette alla città del Centauro di registrare anno dopo anno numeri in crescita. Nel 2016 le presenze (pernottamenti registrati) sono state 1.010.380, con un incremento rispetto alle 960.180 del 2015. Gli italiani che hanno optato per un soggiorno a Taormina sono stati 172.862 (+ 15,33 per cento), gli stranieri 837.518 (+3,36 per cento). Gli arrivi, invece, sono stati 307.679 ( nel 2015 il dato era 282.997) con un +8,72 per cento e variazioni riguardo alla nazionalità (stranieri +6,38 per cento, italiani +15,8 per cento). Complessivamente il movimento turistico nel 2016 ha fatto registrare un incremento del 5,23 per cento rispetto all’anno precedente. La permanenza media è passata da 3,39 giornate nel 2015 a 3,28 giornate nel 2016 e tutte le categorie ricettive hanno fatto registrare buone perfomance ad eccezione degli alberghi a 2 stelle (- 3,82 per cento) e gli agriturismi (- 10,83 per cento).
Sul fronte della nazionalità dei turisti, invece, segno negativo per Paesi come il Belgio (-4,89 per cento), la Germania (- 2,75 per cento), la Norvegia (-3,78 per cento), la Polonia (-8,08 per cento), il Regno Unito (-1,25 per cento), la Russia (-3,18 per cento), la Bulgaria (-23,31 per cento), il Canada (-4,54 per cento), gli Stati Uniti (-0,78 per cento) e il Brasile (-12 per cento) da sempre presenti a Taormina. Segno positivo, invece, sul mercato italiano ad eccezione che per la Valle D’Aosta (-2833 per cento) e la Sardegna (16,31 per cento).  (AdnKronos)

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