Sicilia: la commovente storia di una madre che dopo cinque mesi riabbraccia sua figlia

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Ecco la commovente storia di Camara e Oumoh, la mamma e figlia che dopo cinque mesi possono finalmente riabbracciarsi

LaPresse/Reuters
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Il “tema” dei migranti è al centro di numerosi dibattiti politici e sociali. La questione scuote gli animi così tanto da dimenticare che dietro qualsiasi campagna elettorale vi sono delle vite. Tra le tante storie oggi è lecito far conoscere la storia di Camara Zeinabou, 31 anni, mamma della piccola Oumoh, la bimba ivoriana di 4 anni arrivata sola a Lampedusa (Ag). Camara era rimasta bloccata in Tunisia per ragioni burocratiche, ai cronisti ha raccontato la sua odissea, cominciata nella sua terra, la Costa d’Avorio, da dove la donna e un’ amica erano fuggite insieme alla piccola per sottrarre la bimba alla pratica dell’infibulazione, fino al loro arrivo a Tunisi. Oggi Camara ha potuto riabbracciare la figlia che non vedeva da ben cinque mesi. Oggi una madre ed una figlia si sono riunite.  L’incontro è avvenuto stamane nell’aeroporto di Palermo. Ad accoglierla sottobordo anche l’ispettrice della Questura di Agrigento Maria Volpe, che si è occupata della bimba fin dal giorno del suo arrivo nell’isola della Pelagie e ha assistito la donna aiutandola ad ottenere il passaporto per l’Italia.

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