Reggio Calabria, Meduri: “il sindaco risponda ai rappresentati dei lavoratori!”

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L’avv. Francesco Meduri di Fratelli d’Italia si scaglia contro il sindaco di Reggio Calabria

Foto_Meduri“Nella giornata di lunedì 20 marzo 2017 si è appreso, attraverso la nota stampa a firma dei rappresentanti sindacali, delle difficoltà che gli stessi hanno riscontrato nel conoscere il Piano Industriale della Sacal S.P.A. relativo alla gestione degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone. Si premette, che la Federazione reggina di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale si trova pienamente d’accordo con la nota a firma dei rappresentanti sindacali, in special modo con quelli reggini. Ciò, perché  è giuridicamente ed eticamente corretto che i lavoratori conoscano in loro destino. Orbene, nelle settimane precedenti il Sindaco Metropolitano di Reggio Calabria aveva pubblicamente dichiarato l’intenzione dell’ente territoriale da lui presieduto di entrare in Sacal,  attraverso un aumento di capitale previsto dalla società medesima. Appare strano, che a seguito della diserzione da parte del Presidente della società di gestione lamentina – Massimo Colosimo -, all’incontro convocato da lui stesso con i sindacati, il Sindaco Metropolitano non abbia mostrato l’intenzione di rispondere ai rappresentanti dei lavoratori di Reggio Calabria. Si presume, che avendo avuto rassicurazione – nei suoi incontri con i vertici ministeriali – Falcomatà abbia contezza della bontà del piano industriale diretto al rilancio del “Tito Minniti”. Per cui, potrà tranquillamente illustrarlo ai lavoratori e ai loro rappresentanti sindacali. Quantomeno a quelli reggini. A meno che… Il piano industriale di Sacal non risulti pregiudizievole per lo scalo reggino o per i suoi lavoratori e il Sindaco abbia deciso volontariamente di non rivelare i progetti in questione. Falcomatà risponda ai rappresentanti dei lavoratori, altrimenti, potrebbe far pensare o che non conosca il piano della Sacal relativo all’aeroporto di Reggio, oppure che lo conosca ma non voglia rilevarlo poiché pregiudizievole per la struttura o i lavoratori.In entrambe le denegate ipotesi, sarebbe un fatto gravissimo”, conclude l’avv. Domenico Francesco Meduri di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.

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