Reggio Calabria, l’indignazione di una mamma di un bimbo autistico: “i nostri figli non sono invisibili”

StrettoWeb

“I bambini autistici non sono invisibili”: l’indignazione di una mamma di Reggio Calabria ai microfoni di StrettoWeb

autismoSolo da qualche anno l’Italia ha iniziato a dar visibilità ad una particolare e speciale condizione di vita che riguarda tantissimi bambini: l’autismo. Questo disturbo ha degli effetti sulla capacità di relazionarsi e di comunicare. E’ possibile diagnosticare tale disturbo entro i due anni di vita del bambino. L’autismo stravolge completamente la vita dei genitori, che pur amando incondizionatamente i loro figli, sono “costretti” a cambiare totalmente il loro modo di vivere per avvicinarlo quanto più possibile alle esigenze di questi bimbi “speciali”. Bimbi che paventano difficoltà nel modo di comunicare, di relazionarsi all’altro e che, in alcuni casi, hanno anche un insolito comportamento alimentare. Non è facile vivere questo disturbo soprattutto se, come nel caso di Angela Villani, ci si sente abbandonati dalle istituzioni. “Mio marito ed io abbiamo saputo dell’autismo di Matteo quando lui aveva solo 19 mesi. A 20 mesi fece una diagnosi a Messina e da lì in poi siamo stati completamente abbandonati a noi stessi. Immaginatevi come due genitori a cui viene data una notizia del genere. Immaginatevi come due genitori, abbandonati al loro destino, che ancora oggi fanno fatica a capire e ad agire. Mio marito ed io siamo stati catapultati in un mondo sconosciuto dove non sappiamo a chi rivolgerci e dove non sappiamo come aiutare il nostro bellissimo bimbo nelle mura domestiche”. E’ statisticamente comprovato che i genitori di bimbi autistici toccano i livelli più alti di stress e necessitano di sostegno e aiuti psicologici in questo tortuoso percorso di crescita.

autismo2Quando si parla di autismo – dichiara Angela ai microfoni di StrettoWeb  – la vita delle famiglie cambia. Il tuo modo di rapportarti a tuo figlio cambia. Tutto deve cambiare. Mio figlio frequenta l’asilo ed è seguito dalle maestre e da un’assistente di sostegno che cercano in tutti i modi di aiutarlo. Il problema proviene dalle istituzioni, le quali sono completamente assenti. I nostri bimbi sono costretti a pagare la terapia perché le Asl non sono in grado di affrontare tale condizione. Non è giusto pagare la terapia. La nostra regione ha approvato le nuove Lea (livelli essenziali di assistenza, ndr) e adesso sta al Presidente come e quando applicarle”. Angela è stanca e arrabbiata e lo è ancora di più con l’avvicinarsi del 2 Aprile. Questa data è stata scelta come Giornata mondiale dell’Autismo. “Di autismo se ne parla solo il 2 Aprile, ma le famiglie non vivono questa condizione solo il 2 Aprile. Io voglio far sentire la voce di tutti coloro che vivono in questa situazione, di tutti coloro che sono costretti a pagare le terapie, di tutti coloro che non hanno la disponibilità economica per farlo. Non è possibile vivere ancora in queste condizioni. E’ necessaria competenza e concretezza. E’ necessario istruire le istituzioni e gli enti e far comprendere che ogni bambino ha delle proprie caratteristiche e che ogni famiglia necessita di un aiuto diverso. Nessuno sa cosa significa essere mamma di un bimbo autistico. Nessuno capisce quanto aiuto sia necessario”. Con delle adeguate terapie, infatti, è possibile aiutare e migliorare la qualità di vita di questi bambini. “E’ necessario che anche i centri abbiano adeguati supporti economici. E’ necessario impuntarsi perché i nostri bambini non posso difendere i propri diritti, ma noi possiamo farlo. La Costituzione garantisce il diritto alla salute e lo considera un diritto inalienabile. Ogni volta che paghiamo, tradiamo la nostra costituzione. Io voglio che ci si adoperi realmente per questi bambini. Voglio che le terapie siano gratuiti. Voglio dare una voce a questi bambini “invisibili”. L’autismo è un disturbo che necessita attenzione. E’ necessario aiutare le famiglie e questi bambini a vivere quanto più possibile una vita “normale”. I bambini autistici non esistono solo il 2 Aprile. I bambini autistici non sono e non devono essere “invisibili”. I bambini autistici vivono, amano e hanno una dignità: ricordiamocene ogni giorno.

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