Il capogruppo di Alternativa Popolare nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria sul sequestro del canile di Mortara
“Desta sconcerto e scalpore la notizia delle indagini giudiziarie collegate al sequestro del canile di Mortara di Pellaro, dopo che, non appena un anno trascorso dalla lunga e travagliata aggiudicazione (aprile 2016) a suon di carte bollate e ricorsi presso gli organi di giustizia amministrativa, è ancora forte il rischio che la struttura assurga all’attenzione della cronaca più per il degrado e i maltrattamenti a danno dei nostri amici a quattro zampe, che per la tutela del loro benessere”.
E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano, capogruppo di Alternativa Popolare nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria.
“D’altronde è fin dall’inizio della consiliatura che insistiamo affinché la struttura di Mortara, posta nella zona sud della Città e terminata nel 2009 nel contesto della realizzazione del Centro Integrato finanziato con i fondi della legge per Reggio, possa svolgere le funzioni non solo di canile rifugio, ma sia adeguato a canile e gattile sanitario, raccogliendo le istanze che da tempo promanano dai rappresentanti dell’Ordine provinciale dei veterinari, il cui Presidente fu peraltro audito – su mia richiesta – in III^ Commissione consiliare già nel febbraio 2016, e dall’esteso mondo del volontariato, dunque concretizzando la funzione tipica per cui fu costruito”, aggiunge Pasquale Imbalzano.
“Alla luce delle notizie in possesso, non possiamo non rilevare -ancora una volta- l’approssimazione e la superficialità con cui gli Enti Locali e, in particolare, l’Amministrazione Comunale abbiano affrontato la vicenda, di fatto sfuggendo colpevolmente al doveroso controllo amministrativo e non compiendo quelle attività di costante monitoraggio che erano e restano ineludibili”continua Pasquale Imbalzano.
“Ragione per la quale abbiamo già avanzato stamane, nella Commissione consiliare Controllo e Garanzia, presieduta dal Consigliere Pizzimenti, richiesta di convocazione urgente -per il 4 Aprile prossimo- di una riunione ad hoc sulla questione alla presenza dell’Assessore e del dirigente al ramo, affinché riferiscano sui contorni della delicata vicenda. Ed inoltre cogliamo l’occasione per rinnovare la nostra fiducia all’attività d’indagine degli organi inquirenti, chiedendo loro che, se responsabilità vi siano, le stesse vengano accertate e chiarite nel più breve tempo possibile, sgombrando il campo da zone opache nella gestione della struttura, le cui cronache attuali offendono la sensibilità di tanti cittadini reggini e soprattutto offendono la dignità degli animali”, conclude Pasquale Imbalzano .
