Reggio Calabria, ecco la mozione approvata in consiglio comunale di Ripepi sull’impatto ambientale di un molo di attracco per le navi

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ripepiDi seguito la mozione del 01.03.2017 “Determinazioni Avvio Procedura di Impatto Ambientale Caronte & Tourist Spa – Diano Spa”, redatta dal Consigliere Comunale di Reggio Calabria (FdI), dott. Massimo Ripepi e approvata oggi in Consiglio Comunale:

Il sottoscritto Consigliere Massimo Ripepi -ai sensi dell’art n. 43 del D.Lgs. n.267/2000 e dell’art. 48 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio, presenta la Mozione denominata “Determinazioni Avvio Procedura di Impatto Ambientale Caronte & Tourist SpA – Diano SpA” per la trattazione in Consiglio. Premesso che – è stato emanato da Caronte & Tourist SpA – Diano SpA un Avviso Pubblico di avvio alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per il Progetto per la Realizzazione di un molo di attracco per navi traghetto, in località Pentimele di Reggio Calabria, per il collegamento marittimo Reggio Cal/Messina e viceversa, per il trasporto su gomma di autoveicoli e mezzi pesanti. A tal fine, detta società ha attivato le procedure che regolano la materia per una legittima strategia aziendale, chiaramente finalizzata al contenimento dei costi ed allo sviluppo della propria attività d’impresa; – la Capitaneria di porto di Reggio Calabria ha, nel rispetto delle norme, proceduto a dare evidenza pubblica della richiesta di concessione demaniale, sia sulla G.U. dell’ Unione europea, sia attraverso la pubblicazione a mezzo stampa dell’avviso, affinché chi ne avesse interesse potrebbe formalizzare le proprie osservazioni, avanzare proposte analoghe o intraprendere azioni a tutela di eventuali diritti.

Il tutto entro il termine di 50 giorni, come previsto dalla legge. In detto lasso di tempo, tutte le istituzioni e le associazioni dovevano formalizzare le loro osservazioni e doglianze attraverso atti formali, secondo la normativa vigente; – l’art. 1, comma 3, dello Statuto recita: <>; – l’art. 1, comma 5, dello Statuto recita << Il Comune promuove i rapporti con le altre autonomie locali ed attiva la collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati, allo scopo di coordinare l’esercizio delle funzioni e dei servizi di interesse ultracomunale>>. considerato che – In data 02 dicembre 2016 il Comune di Reggio Calabria, tramite nota a firma del Dirigente del Settore Pianificazione Urbana, ha trasmesso le proprie osservazioni al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; – Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha trasmesso al Comune di Reggio Calabria l’elenco delle osservazioni inviate alle società richiedenti dichiarando che “A seguito di un approfondito esame ed analisi della documentazione presentata la Commissione ha individuato rilevanti carenze sostanziali nel progetto e nello studio di impatto ambientale; ed una serie di questioni formali ed inesattezze, tali da impedire il compimento delle valutazioni di competenza”. – Complessivamente, sulla scorta del parere espresso dal Comune di Reggio Calabria, il Ministero ha osservato ben 42 prescrizioni che attengono al quadro di riferimento programmatico, progettuale ed ambientale, in merito a valutazioni sulla qualità dell’aria, dell’acqua, rischio erosione, gestione ciclo rifiuti, mancanza del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, iter di adozione del Piano Regolatore Portuale, rapporti di coerenza tra il progetto e le attività attuali e programmatiche del porto, l’adeguatezza del dimensionamento dei piazzali operativi con i volumi di traffico attesi, mancanza di progetto definitivo ed eventuali alternative, suddivisione di traffico navale, implementazione del traffico veicolare, elaborazione e monitoraggio del traffico in emergenza, collegamenti con le principali arterie di traffico, effetti cumulativi tra il progetto e i lavori Anas sull’autostrada, movimentazione dei fondali marini, dragaggi e sbancamenti, localizzazione dell’area di cantiere, localizzazione e progetto degli edifici a servizio degli utenti, caratteristiche impianto fotovoltaico, strutture di controllo ed accoglienza pendolari, tipologia di impianti di illuminazione, impianto smaltimento acque reflue, bilancio materiali di approvvigionamento, materiali prodotti da scavo a terra, ed ancora problematiche relative alle emissioni in atmosfera, alle indagini e rilievi su suolo e sottosuolo, all’impatto sull’ambiente idrico, sull’ecosistema marino, valutazione di incidenza, rumori e vibrazioni, paesaggio e piano di monitoraggio. – Il Ministero ha fornito, alle società interessate, l’elenco delle integrazioni necessarie, chiedendo alla Direzione di “rivalutare la possibilità o meno di proseguire nell’iter istruttorio di VIA”.

Le risposte alle osservazioni del Ministero dovranno essere presentate entro 45 giorni dalle società richiedenti. Qualora il termine indicato per la presentazione delle integrazioni decorra senza esito, la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA/VAS concluderà l’istruttoria sulla base della documentazione agli atti. Atteso che – di fatto il progetto non è stato archiviato bensì rimane “vivo” in attesa di eventuali integrazioni al progetto delle società coinvolte; – “Lo spostamento del molo di attracco merci – come dichiarato dall’Assessore Quattrone – comprometterebbe definitivamente un sistema di trasporti fragile dovuto all’urbanizzazione della città e alle scelte dell’improvvisazione del passato vanificando tutti gli sforzi che l’Amministrazione sta mettendo in campo per realizzare un sistema di mobilità sostenibile in città e a misura di cittadino. Il trasferimento dell’attraversamento da Villa San Giovanni a Reggio, comporterebbe un incremento dei volumi di traffico sul tratto Campo Calabro – Reggio Porto/Pentimele (+10-15 %). L’ulteriore carico potrebbe comportare la saturazione ed il collasso del deflusso sull’arteria, impattare sul traffico dell’arteria autostradale e il tratto di collegamento alla SS 106 in attraversamento da e per la Jonica reggina, comporterebbe un riversamento sulla viabilità locale, e quindi sul traffico locale e di quartiere. Un significativo impatto negativo interesserebbe poi gli edifici ricadenti nei quartieri Santa Caterina, e Pentimele. La prossimità dello scalo alla rampa autostradale è indubbio che comporterebbe un rigurgito di code di veicoli sulle arterie stradali, non essendo stato previsto nel progetto alcun polmone di stoccaggio per i veicoli in imbarco o sbarco. L’interferenza tra la viabilità di quartiere e il deflusso per l’accesso alla rampa autostradale sarebbe più che scontata, comportando accumuli di code sulla viabilità“. Tutto quanto sopra premesso e considerato

DELIBERA ? Nella figura del Sindaco e del Consiglio Comunale tutto, assoluto dissenso all’eventuale realizzazione del Progetto di che trattasi in quanto Reggio è una città turistica ed è chiaro che il porto va sviluppato esclusivamente in questa direzione, cosi come l’Amministrazione sta già facendo con progetti avviati e programmati nell’ambito delle diverse linee di finanziamento attivate a livello ministeriale. ? Di intraprendere qualsiasi tipo di azione legale e /o ricorso avverso la decisione di procedere con la realizzazione del Progetto in questione. ? di dare mandato al Sindaco di relazionarsi urgentemente ed ancora una volta con il Governo e il Ministro dell’Ambiente per interrompere immediatamente ogni procedura di autorizzazi

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