Poste Italiane con un francobollo celebra il bicentenario dell’istituzione del corpo di polizia penitenziaria

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Il Ministero dello Sviluppo Economico emetterà, sabato 18 marzo 2017, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato al Corpo di Polizia Penitenziaria, nel bicentenario della istituzione. Il francobollo, del valore di € 0,95, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; in cinque colori e una tiratura di seicentomila esemplari. Il francobollo raffigura l’immagine del “logo del Bicentenario”, costituito dalla cifra 200 con la quale si richiamano i duecento anni della fondazione del Corpo, contrassegnata dai colori della Bandiera italiana, simbolo di fedeltà alla Nazione. Lo completano la scritta CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA e le date “1817 – 2017”, che rimandano all’impegno profuso in questi duecento anni di storia dagli uomini e dalle donne della Polizia Penitenziaria.

Il bozzetto del francobollo è stato curato dal Centro Filatelico della Direzione Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Lo “Spazio Filatelia” di Roma sito in Piazza San Silvestro 20 e lo Sportello Filatelico dell’Ufficio Postale di Milano 67 utilizzeranno, il giorno di emissione, il rispettivo annullo speciale realizzato da Filatelia di Poste Italiane. Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati saranno disponibili negli Uffici Postali abilitati, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito poste.it. A commento dell’emissione è stato realizzato un bollettino illustrativo contenente un articolo a firma di Santi Consolo, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. 

“L’atto di nascita del Corpo di Polizia Penitenziaria è riconosciuto nelle Regie Patenti, promulgate il 18 marzo 1817 da Vittorio Emanuele I di Sardegna, che approvarono il “Regolamento relativo alle Famiglie di Giustizia”. Il Regno di Sardegna avviava la riforma delle carceri, specializzando i Soldati di Giustizia per le funzioni di sorveglianza e di sicurezza. Sono dunque duecento anni che il Corpo di Polizia Penitenziaria attraversa la storia d’Italia ed è parte fondamentale del sistema dell’esecuzione penale, garantendo legalità e sicurezza alla società tutta. Sul cammino aperto due secoli or sono, la Polizia Penitenziaria svolge compiti specialistici, all’interno degli istituti penitenziari e nei servizi esterni, che ne definiscono l’identità, la missione e l’unicità fra le Istituzioni della Repubblica. La Polizia Penitenziaria ha versato un elevato tributo di sangue negli anni del terrorismo e delle “guerre di mafia”. Se la memoria dei nostri Caduti è patrimonio dell’intera Nazione, il sacrificio della vita resta perenne esempio al Corpo tutto di rettitudine, di fedeltà ai valori della Repubblica, di altissimo servizio delle Istituzioni”.

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