Il bozzetto del francobollo è stato curato dal Centro Filatelico della Direzione Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Lo “Spazio Filatelia” di Roma sito in Piazza San Silvestro 20 e lo Sportello Filatelico dell’Ufficio Postale di Milano 67 utilizzeranno, il giorno di emissione, il rispettivo annullo speciale realizzato da Filatelia di Poste Italiane. Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati saranno disponibili negli Uffici Postali abilitati, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito poste.it. A commento dell’emissione è stato realizzato un bollettino illustrativo contenente un articolo a firma di Santi Consolo, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
“L’atto di nascita del Corpo di Polizia Penitenziaria è riconosciuto nelle Regie Patenti, promulgate il 18 marzo 1817 da Vittorio Emanuele I di Sardegna, che approvarono il “Regolamento relativo alle Famiglie di Giustizia”. Il Regno di Sardegna avviava la riforma delle carceri, specializzando i Soldati di Giustizia per le funzioni di sorveglianza e di sicurezza. Sono dunque duecento anni che il Corpo di Polizia Penitenziaria attraversa la storia d’Italia ed è parte fondamentale del sistema dell’esecuzione penale, garantendo legalità e sicurezza alla società tutta. Sul cammino aperto due secoli or sono, la Polizia Penitenziaria svolge compiti specialistici, all’interno degli istituti penitenziari e nei servizi esterni, che ne definiscono l’identità, la missione e l’unicità fra le Istituzioni della Repubblica. La Polizia Penitenziaria ha versato un elevato tributo di sangue negli anni del terrorismo e delle “guerre di mafia”. Se la memoria dei nostri Caduti è patrimonio dell’intera Nazione, il sacrificio della vita resta perenne esempio al Corpo tutto di rettitudine, di fedeltà ai valori della Repubblica, di altissimo servizio delle Istituzioni”.