Poste Italiane chiude il 2016 con risultati in forte crescita di fatturato e margini e propone un dividendo pari a € 0,39 per azione

StrettoWeb

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane”), presieduto da Luisa Todini, ha esaminato e approvato in data odierna la Relazione Finanziaria Annuale 2016, redatta in conformità ai criteri di rilevazione, misurazione e classificazione stabiliti dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Principali dati economico-finanziari consolidati (milioni di euro):

 

 2016

 2015

Variazione

Ricavi totali

33.112

30.739

+7,7%

Risultato operativo

1.041

880

+18,3%

Utile netto

622

552

+12,7%

Masse gestite/amministrate

493.347

475.939

+3,7%

Posizione finanziaria netta industriale

893

307

n.s.

Francesco Caio, Amministratore Delegato e Direttore Generale, ha così commentato: “Poste italiane chiude il 2016 con risultati in forte crescita di fatturato e margini, consolidando il percorso di cambiamento e sviluppo avviato nel 2014. A livello consolidato i ricavi superano € 33 miliardi con una crescita rispetto al 2015 del 7,7%; il margine operativo supera il miliardo (€ 1.041 milioni) in crescita del 18,3%. L’utile netto cresce del 12,7% a € 622 milioni. Come annunciato al momento della quotazione, anche per il 2016 l’azienda distribuirà un dividendo equivalente all’80% dell’utile netto pari a € 0,39 per azione in crescita del 15%. Ai risultati del Gruppo hanno contribuito tutti i settori di business che hanno perseguito con efficacia le priorità d’investimento e sviluppo del Piano industriale: nei servizi postali è stata avviata la realizzazione del nuovo modello di recapito, mentre nel comparto pacchi, Poste Italiane ha guadagnato quota di mercato con una crescita di volume di oltre il 12%. Il BancoPosta ha raggiunto un livello di ROE (ritorno sul capitale) del 29% e nel settore delle assicurazioni, Poste Vita è cresciuta del 9% in termini di Premi raccolti. Il totale delle masse di risparmio amministrato e gestito ha raggiunto € 493 miliardi, in crescita del 3,7%. Dal 2014, anno in cui è stato presentato il piano industriale quinquennale, l’azienda ha aumentato il suo fatturato di quasi il 16%, il suo margine operativo del 50% e l’utile netto si è quasi triplicato. Questi risultati dimostrano la validità delle scelte strategiche e la capacità dell’azienda di tradurle, attraverso l’azione gestionale del suo team di management e l’impegno di tutte le sue persone, in risultati operativi ed economici e finanziari; in costante dialogo e relazione con le istituzioni, i regolatori e i territori nella quale è fortemente radicata. Come annunciato al momento della presentazione del Piano Poste 2020, Poste Italiane ha saputo intraprendere in questi anni un percorso di sviluppo teso a coniugare due aspetti: da una parte obiettivi di crescita, innovazione e orientamento al cliente – sulla cui base gli investitori anche internazionali hanno partecipato alla quotazione in Borsa; dall’altra la conferma della sua missione sociale che ne ha sempre caratterizzato il profilo, mantenendo e rafforzando la presenza capillare nel territorio per assicurare prossimità e inclusione alle comunità e ai cittadini di tutto il Paese. Questi risultati costituiscono ora una base molto robusta per proseguire nell’attuazione del piano industriale 2020”.

  • Ricavi totali consolidati: € 33,1 miliardi, +7,7% (€ 30,7 miliardi nel 2015)
  • Risultato operativo consolidato: € 1.041 milioni, +18,3% (€ 880 milioni nel 2015)
  • Utile netto consolidato: € 622 milioni, +12,7% (€ 552 milioni nel 2015)
  • Proposto un dividendo di € 0,39 per azione da sottoporre ad approvazione assembleare
  • Masse gestite/amministrate: € 493,3 miliardi, +3,7% (€ 475,9 miliardi al 31.12.2015)
  • Posizione finanziaria netta industriale: avanzo di € 893 milioni (avanzo di € 307 milioni al 31.12.2015)

 

Condividi