Messina, Gioveni: “è necessario rispettare la clausola sociale sul progetto di via Don Blasco”

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Per il consigliere di Messina Libero Gioveni è necessario adesso rispettare la clausola sociale sul profetto di via Don Blasco

La notizia dell’aggiudicazione provvisoria della gara d’appalto relativa alla realizzazione della strada di collegamento di via Don Blasco al consorzio “Medil Scarl” di Benevento, era tanto attesa non solo dalla città, ma anche e soprattutto dai numerosi disoccupati edili messinesi che adesso sperano di essere collocati sulla base dell’impegno dell’inserimento della “clausola sociale”. Il consigliere comunale Libero Gioveni, dopo aver chiesto in aula, insieme alla collega di gruppo Maria Perrone, all’assessore ai lavori pubblici De Cola di vincolare le imprese aggiudicatarie delle grandi opere ad assumere il 50% della manodopera locale, chiede adesso il rispetto di quell’impegno assunto dall’Amministrazione che aveva anche siglato in tal senso un protocollo d’intesa con i sindacati. “Ciò che auspicavamo da tempo, – afferma Gioveni – vorremmo adesso diventasse realtà; la clausola sociale sul progetto di via Don Blasco (nell’attesa che anche per il nuovo porto di Tremestieri possa essere inserita) potrebbe finalmente dare respiro a centinaia di famiglie che attendono da anni di poter inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro. L’edilizia nella nostra città è paralizzata da fin troppo tempo – prosegue il consigliere – e la clausola sociale negli appalti non può che rappresentare davvero la “svolta” che ci si attendeva per far risollevare l’intero settore edile e tutto ciò che ruota attorno ad esso, vero volano per l’economia messinese che purtroppo al momento non vive di altro”.
“Mi auguro solo che il “mezzo passo indietro” fatto sull’argomento dall’assessore De Cola rispetto alla normativa vigente – auspica l’esponente centrista – non incida negativamente per l’avvio di questo percorso che l’Amministrazione ha il dovere, come promesso, di perseguire! Pertanto – conclude Gioveni – chiedo il rispetto dell’impegno assunto dall’Amministrazione con il Consiglio Comunale per l’inserimento del 50% della manodopera messinese in questa grande opera da 27 milioni di euro, vigilando nel contempo anche sulle modalità di assunzione dei lavoratori edili, a garanzia della necessaria massima trasparenza”.
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