Consegnati gli attestati del Corso di Editoria Digitale di Calabria Formazione
Il successo del corso è stato evidente sin dalle fasi iniziali al punto che, visto il gran numero di richieste pervenute ed il previsto superamento (come in effetti avvenuto) del numero di posti a sedere della sala conferenze della Villetta De Nava si è reso necessario accettare ulteriori iscrizioni solo con riserva e chiudere anticipatamente la procedura di preiscrizione online. L’affluenza al corso è stata sempre alta e gli incontri hanno avuto un numero medio di 41 partecipanti con punte di 55 presenze. Si è trattato decisamente di un corso “in rosa” visto che tra tutti i partecipanti, i 44 corsisti che hanno raggiunto il numero di ore previste per ottenere l’attestato di frequenza, ben 34 di questi erano donne. Tra coloro che hanno avuto diritto all’attestato finale, la fascia di età più numerosa è stata quella compresa tra i 20 e i 29 anni (con 20 presenze, di cui 16 donne) ma le altre fasce di età, fino ai 70 anni ed oltre sono state comunque ben rappresentate e costituiscono, nel loro complesso, più del 50% del totale, prova questa di un interesse assolutamente trasversale per gli argomenti trattati e segnale di finalità eterogenee (motivi di studio, desiderio di acquisire nuove competenze professionali, voglia di accrescere la propria cultura personale, ecc.) che hanno spinto a seguire il corso. “Una esperienza formativa che non si ferma qui” – ha affermato con soddisfazione il presidente di Calabria Formazione, Giorgio Nordo – “non solo perché i video integrali delle lezioni trasmesse in diretta streaming ed i lucidi utilizzati durante le lezioni continueranno ad essere gratuitamente disponibili per tutti sul sito web di Calabria Formazione www.calabriaformazione.it e sulla pagina FaceBook dell’associazione all’indirizzo www.facebook.com/pg/CalabriaFormazione/videos ma anche perché siamo già al lavoro per organizzare nuovi corsi specialistici con l’ormai collaudata formula della Formazione Solidale, una modalità di erogazione di servizi formativi che non contempla alcun obbligo di pagamento ma solo un eventuale contributo volontario che ciascuno può versare in qualunque momento secondo le proprie disponibilità”.
La consegna degli attestati è stata anche l’occasione per fare il punto sull’esperienza appena conclusa e per programmare nuovi eventi formativi mirati sulla scorta delle preziose indicazioni degli stessi partecipanti. Durante l’ultima lezione, infatti, ai corsisti è stato distribuito un questionario da consegnare in forma anonima e contenente domande sul gradimento del corso e la richiesta di suggerimenti. I risultati, brevemente esposti nella conferenza stampa conclusiva, hanno evidenziato che il 68.6% dei partecipanti ha ritenuto il corso corrispondente alle proprie aspettative, una quota del 94% ha giudicato il corso di lunghezza idonea rispetto agli argomenti trattati ritenendo più che adeguati i metodi didattici impiegati mentre il 68.5% ritiene di aver acquisito nuove competenze che (per il 97%) potranno essere utilizzate (anche solo parzialmente) sul lavoro oltre che per la propria crescita professionale. Una esperienza più che positiva non solo per i corsisti ma anche per i relatori e gli altri soci e organizzatori che, in questa occasione, pur non avendo tenuto seminari, hanno dato un decisivo e sostanziale apporto all’organizzazione dell’iniziativa (in particolare la dott.ssa Paola Vazzana e il dott. Romano Britti di Calabria Formazione) nonché l’avv. Carmela Stracuzza (dirigente del Settore Risorse Umane e Patrimonio Collettivo e dei Servizi ed uffici Cultura e Sport del Comune di Reggio Calabria), la dott.ssa Maria Pia Mazzitelli (della Biblioteca Comunale di Reggio Calabria) che si sono adoperate per concedere gratuitamente i locali utilizzati durante lo svolgimento del corso ed infine il dott. Gianfranco Fragomeni la cui esperienza e competenza nell’organizzazione di eventi formativi è stata preziosa per il successo del corso. Un successo senza precedenti dunque che, come ha ricordato il dott. Claudio Cordova nel suo saluto, non era affatto scontato in una città difficile come la nostra e che ha invece contribuito a creare contatti e nuove relazioni tra persone (sia i corsisti che i relatori) impegnati in ambiti diversi e che ci insegna che “fare rete” sia tecnologicamente che come comunità, riappropriandoci di luoghi simbolo della cultura e della libertà come la Biblioteca Comunale, è una esperienza di crescita professionale e culturale che ci fa ben sperare per il futuro di Reggio Calabria.