Grazie allo Sprar di Cardeto hanno trovato ospitalità richiedenti asilo e rifugiati
Il sistema scelto è quello dell’accoglienza diffusa: significa ospitare richiedenti asilo e rifugiati in piccoli gruppi di massimo cinque o sei persone distribuiti in tante case sul territorio, piuttosto che in grossi centri con tante persone, ogni famiglia infatti ha il proprio alloggio che gestisce in autonomia.
Il Progetto ha come obiettivo principale la riconquista dell’autonomia individuale dei richiedenti/titolari di protezione internazionale e umanitaria accolti, intesa come una loro effettiva emancipazione dal bisogno di ricevere assistenza: le famiglie accolte non sono beneficiari passivi di interventi assistenziali predisposti in loro favore, ma protagonisti attivi del proprio percorso di accoglienza e di inclusione sociale attraverso l’affiancamento e l’ accompagnati di un’ equipe multidisciplinare.
I componenti dello staff sono: Dott.ssa Maria Pia Russo coordinatrice e psicologa del progetto; Giovanni Fotia responsabile operativo e referente banca dati ; Dott.ssa Maria Iacopino Assistente sociale ; Dott.Caterina Megale docente del corso di alfabetizzazione ; Pietro Quattrone e Domenica Nicolò operatori di accoglienza ;Supervisore Dott. Ivan Bruno
Il Progetto offre servizi integrati di accoglienza materiale; di orientamento e accesso ai servizi del territorio; di formazione e riqualificazione professionale; di orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo; orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale; orientamento e accompagnamento legale,tutela psico-socio-sanitaria, di mediazione linguistica e interculturale.
Presso lo SPRAR di Cardeto sono, inoltre, attivi un laboratorio di educazione civica, un laboratorio di economia domestica offerto alle donne/mamme accolte, un laboratorio di riqualifica del territorio.
Tutte attività volte alla costruzione dell’indipendenza del beneficiario e alla promozione del senso di appartenenza alla comunità.
Sono in atto tre tirocini formativi per una riqualifica professionale. Al momento lo SPRAR di Cardeto ospita 5 nuclei familiari con bambini.
A breve partirà il Progetto “Reggio le Olimpiadi dell’accoglienza e dell’integrazione” al quale lo SPRAR di Cardeto ha aderito e sabato 10 marzo la musica e la comunicazione saranno protagoniste con “Dai Ritmi tribali alla musica liquida “.
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