Reggio Calabria: alle Muse Aldo Pecora per “Le vie della legalità”

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A Reggio Calabria  un importante appuntamento dove unico personaggio sarà  Aldo Pecora, già Premio Muse 2016

museContinuano gli appuntamenti del Laboratorio delle Arti e delle Lettere Le Muse che come ogni domenica cambia tematica e personaggi all’insegna di una comunicazione integrata da argomenti collegati all’attualità, al territorio, al sociale.

Così domenica 26 febbraio alle ore 18 presso la Sala Muse di Via San Giuseppe 19, si terrà un importante appuntamento dove unico personaggio sarà Aldo Pecora già Premio Muse 2016. Giuseppe Livoti presidente Muse, ricorda come tale presenza vuole essere un omaggio a chi rappresenta la Calabria responsabile e un voler dare voce a quella generazione di giovani che hanno animato anche la lotta alla mafia attraversando un periodo storico molto importante della nostra terra. Pecora si racconterà con il pubblico e partirà dalle vie della legalità approdando così a dinamiche che caratterizzano il nostro periodo storico attuale.

Aldo Pecora è giornalista, scrittore, autore radio-televisivo. Calabrese di origine e romano d’adozione dal 2004, dopo 6 anni in Rai, per la quale ha scritto diversi documentari ed ideato nuovi format TV tra i quali “Lezioni di mafia”, con il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso (finalista alla 64^ edizione del Prix Italia), attualmente è stato chiamato da Riccardo Luna al coordinamento della redazione di Startupitalia.

Impegnato nel volontariato e nella società civile, nel 2005 è fondatore e presidente del movimento antimafia “Ammazzateci tutti”. Nel 2007 è tra i soci fondatori della Fondazione “Antonino Scopelliti” della quale é membro del Consiglio d’Amministrazione e Segretario generale. Nello stesso anno é l’ideatore di “Legalitàlia“, meeting nazionale su antimafia e politiche legalitarie, organizzato ogni anno con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica. E nel 2014, a Roma, è tra i soci fondatori della rete italiana dei “Digital Champions”.

Autore per Rizzoli Bur di “Primo sangue”, saggio d’inchiesta sulla morte del sostituto procuratore generale della Suprema Corte di Cassazione Antonino Scopelliti, è stato ed è relatore in qualità di esperto in attività di studio e convegnistiche promosse da Enti e Università italiane e all’Estero, tra le quali, nel 2010 su invito del Dipartimento di Stato U.S.A. a New York, Chicago, Whashington D.C., Phoenix e New Orleans, e nel 2012 a Vienna, su invito dell’OSCE, dove è stato l’unico relatore italiano alla conferenza internazionale su “Youth engagement to counter violent extremism and radicalization that lead to terrorism”.

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