Reggio Calabria: alla Sala Laudamo in scena “Polvere, Dialogo tra uomo e donna”

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A Reggio Calabria uno spettacolo che svela la liturgia della resistenza che ogni donna vittima di violenza mette in atto

 POLVERE_p.h. Laila Pozzo_04POLVERE – scritto e diretto dallo stesso Saverio La Ruina – racconta una realtà apparentemente serena, senza connotazioni particolari, dove “il femminicidio è la manifestazione più visibile della violenza, quella che arriva alla cronaca. Esiste un prima, un quotidiano di piccoli gesti“. Così l’autore parla del suo lavoro portando in scena una coppia medio-borghese, colta e senza particolari problemi economici. “Non so quanto c’entri il femminicidio con questo lavoro – continua – ma di sicuro c’entrano i rapporti di potere all’interno della coppia, di cui quasi ovunque si trovano tracce“. Un progetto in cui l’autore calabrese ha lavorato incontrando direttamente gli operatori dei centri antiviolenza. Un modo di procedere per capire e comporre la storia, indagando il percorso lento della violenza fatto di parole che umiliano, di piccoli sgarbi, di riconoscimenti mancati, di piccoli gesti incastonati nel quotidiano. Le botte sono la parte più fisica del rapporto violento di coppia, l’uccisione della donna la parte conclusiva. Ma c’è un qualcosa di impalpabile che viene prima, polvere evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la circonda, la avvolge, ne annienta la forza, il coraggio, spegne il sorriso e la capacità di sognare.

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