Palermo, ospedale VIlla Sofia: dal soffitto pendono carcasse di rapaci [FOTO]

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uccelli intrappolati (1)“All’interno del complesso ospedaliero di Villa Sofia, in un edificio dotato di cornicioni e travi di sostegno, era stata posta una rete per impedire l’accesso ai piccioni. Fin qui niente di strano, il piccione è una specie invasiva”. Lo afferma in una nota Giovanni Cumbo Delegazione Lipu Palermo.

“Purtroppo, le cose non sono andate per il verso giusto. Alcuni passanti hanno potuto osservare, sconcertati, una scena indecorosa: dei volatili, infatti, erano rimasti intrappolati nella rete e, ormai morti, penzolavano col vento. Si tratta di alcuni individui di piccione domestico. E’ partita quindi la segnalazione alla Lipu. Giunti sul posto quindi, i volontari della Lipu hanno riscontrato anche la presenza addirittura di un esemplare morto di Gheppio (Falco tinnunculus) con le ali imbrigliate nella rete. Il gheppio è un rapace di piccole dimensioni che frequenta e nidifica ormai in città, una specie protetta dalla legge e da direttive comunitarie (legge nazionale 157/92 e Direttiva 79/409/CEE “Uccelli”)”.

“I volontari della Lipu, durante il sopralluogo, hanno constatato che la rete versa in cattivo stato, infatti presenta diversi buchi e strappi. Evidentemente gli uccelli riescono ad entrare ma, una volta dentro, non sono più capaci di ritrovare la via d’uscita (le reti di nylon sono soggette a logoramento con il tempo). Inoltre la rete è perfettamente trasparente e invisibile ai volatili che, nel sopraggiungere dell’oscurità, vi vanno a sbattere ferendosi e rimanendo imbrigliati fino alla morte per agonia, essendo anche a maglie molto larghe”.

“Abbiamo inviato una lettera alla Direzione dell’ospedale di Villa Sofia e per conoscenza al Distaccamento Forestale di Palermo Falde” dichiara Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo “chiedendo la rimozione dei volatili morti presenti (la scena da vedere è indecorosa per i passanti) ma, soprattutto, la sostituzione di codesta rete con una di colore verde e a maglie molto più strette, in modo che tali spiacevoli incidenti non possano più accadere”.

Essendo ormai avviato il periodo di nidificazione degli uccelli” continua Cumbo, “altri piccioni tenteranno di entrare per fare il nido all’interno nei cornicioni coperti dalla rete. Per questo motivo chiediamo la sostituzione della rete nel più breve tempo possibile. Ricordiamo che, nel caso si trovassero nidi attivi, in periodo di nidificazione è vietato per legge rimuovere nidi, uova e nidiacei (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, 157/92 art. 3)”.

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