Orrore in Sicilia: cadavere sezionato e dato in pasto ai maiali, arrestati i familiari [NOMI e DETTAGLI]

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Emerge una macabra verità sulla misteriosa scomparsa del tabaccaio di Villarosa, il corpo dell’uomo è stato dato in pasto ai maiali

carabinieriDopo tredici anni dalla scomparsa, si risolve il caso di Giuseppe Bruno, il tabaccaio misteriosamente scomparso a Villarosa. Le tracce di Giuseppe Bruno si perdono nel lontano 27 maggio 2004, quando l’uomo, uscito per riscuotere un credito, non ha fatto più ritorno a casa. La sua auto venne poi ritrovata in sosta nei pressi dell’autostrada A 19, allo svincolo Mulinello. A fornire una decisiva svolta alle indagini, la testimonianza di un  collaboratore di giustizia, diretto spettatore della macabra esecuzione. Le dichiarazioni dell’uomo hanno permesso alla Direzione Distrettuale Antimafia una precisa ricostruzione del delitto. L’indagine, coordinata dalla Dda nissena e dai Carabinieri di Enna, denominata “Fratelli di Sangue”, a distanza di 13 anni spedisce in cella ben quattro dei familiari dello scomparso, accusati di associazione mafiosa finalizzata all’omicidio, usura, traffico di stupefacenti, detenzione e porto d’armi e acquisizione indebita di attività economiche. Finiscono in manette i fratelli Damiano, Amedeo e Maurizio Nicosia, di anni 60, 51 e 54 e il cugino Michele Nicosia di anni 53. Per la scomparsa del tabaccaio i responsabili sarebbero il fratello Maurizio e il cugino Michele. Questi ultimi avrebbero ucciso il parente e si sarebbero occupati della distruzione del cadavere sezionandolo con una motosega e dandolo in pasto ai maiali. Una parte dei resti è stata poi bruciata all’interno di alcuni fusti metallici.

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