‘Ndrangheta: giovedì audizione del Procuratore Figc, poi si deciderà se convocare il presidente della Juve

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figcIl procuratore della Figc, Giuseppe Pecoraro, sara’ ascoltato giovedi’ prossimo alle ore 14,30 dal comitato “Mafia e sport” della Commissione parlamentare antimafia presieduto da Marco di Lello (Pd) e Angelo Attaguile (Ln). Il comitato nelle scorse settimane ha ascoltato i pm titolari dell’indagine Alto Piemonte che ha sfiorato la Juventus, Monica Abbatecola e Paolo Toso. Al termine di quell’audizione numerosi parlamentari e il vicepresidente della Commissione, Claudio Fava, hanno chiesto che venga convocato in Antimafia anche il presidente della societa’ bianconera, Andrea Agnelli. Ma su questo – ha fatto sapere Di Lello – si decidera’ dopo l’audizione di Pecoraro e comunque collegialmente in Ufficio di presidenza. Sulle infiltrazioni mafiose nel calcio vuole fare far luce la stessa Procura della Figc, che intende procedere con il deferimento di Andrea Agnelli, di tre fra dirigenti, ex dirigenti e funzionari, nonche’ della stessa Juventus a titolo di responsabilita’ diretta e oggettiva. Lo si ricava dall’avviso di conclusione delle indagini, firmato dal procuratore Giuseppe Pecoraro, al termine degli accertamenti nati dopo l’inchiesta della procura di Torino sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in curva. Un ex capo ultras (che compare fra i 23 indagati per i quali e’ stato chiesto il rinvio a giudizio) e’ accusato di avere messo in contatto un componente della famiglia Dominello, considerata una emanazione del clan Pesce Bellocco, con la dirigenza della Juventus. Fu steso, secondo gli inquirenti, un vero e proprio patto: il boss avrebbe fatto da portavoce ad alcuni gruppi della tifoseria organizzata, mantenendo “la pace nella curva”, e in cambio avrebbe ricevuto quote di biglietti da distribuire ai supporter o da trattenere per se’ e destinare al bagarinaggio. A carico della societa’ bianconera non sono emersi reati penali. Le carte, pero’, sono passate alla procura della Figc, le cui indagini si sono concluse con parole d’accusa nei confronti di Andrea Agnelli.”Quella di giovedi’ e’ una audizione attesa – spiega Di Lello – si cercheranno riscontri rispetto a quanto abbiamo ascoltato dai magistrati e chiederemo conto delle sanzioni previste dall’ordinamento sportivo”. L’attenzione dell’Antimafia in queste settimane si e’ concentrata anche sul calcio Catania: e’ stato infatti sentito il pm del caso calciopoli catanese, Alessandro Sorrentino.

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