Reggio Calabria: Morgana InCanta e Rotary Club insieme per i terremotati

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A Reggio Calabria  Morgana InCanta e Rotary Club collaboreranno per i terremotati

LaPresse/Roberto Settonce

Da Reggio Calabria una voce, una melodia, in aiuto ai terremotati del Centro Italia. Uno straordinario concerto, “Armonie di Suoni”, Gran Galà di Beneficenza, ha incantato la platea del Teatro Francesco Cilea, pensato, voluto e realizzato dall’associazione Morgana Incanta in collaborazione col Rotary Club Reggio Nord. Una iniziativa che assume ancor più valore ed attualità dopo le tremende e frequenti scosse della giornata odierna che hanno riacuito la paura e il senso di desolazione di chi vive questa condizione. Una città particolarmente sensibile la nostra perché già in passato piegata dall’orrore del terremoto. “Anche noi diamo il nostro piccolo contributo – sono state le parole di Mario De Carlo, che ha firmato la regia dello spettacolo -. Il Rotary Reggio Nord ha colto lo spirito dell’iniziativa di Morgana InCanta, è così che  nasce questa bella collaborazione. Una serata d’eccezione offerta alla città che si avvale della partecipazione di 4 artisti di gran calibro: Vittoria Caracciolo e Jacopo Di Tonno, pianoforte e violoncello; e il soprano Maria Teresa Leva, accompagnata da Giuseppe Gullotta al piano. Ognuno degli artisti, con la propria caratura ed il proprio linguaggio e sensibilità – conclude De Carlo – rappresentano dei fuoriclasse”.

Ecco che trionfa la melodia. Un vero e proprio dialogo musicale a due voci con il collante del pianoforte. Un dialogo che attraversa anche il tempo creando un excursus che parte da Bach e arriva a Martucci, autore italiano. Una scelta dei brani molto accurata e con un comune denominatore: la voce, quella umana del soprano e quella dello strumento, il  violoncello che, nel settore musicale, corrisponde alla voce umana maschile del tenore. Così, quello che all’apparenza potrebbe sembrare sincretico, in realtà trova il suo  legante nella cantabilità, nell’espressione della melodia pura, patrimonio tipicamente italiano. Un affascinante dialogo sotteso tra voce maschile e voce femminile. “Siamo lieti di aver offerto alla città uno spettacolo così peculiare – ha affermato il Direttore Artistico Serenella Fraschini – e di aver dato il nostro piccolo contributo, in termini artistici, all’offerta culturale della città, e concreti a chi in questo momento vive il dramma del disastro causato dal terremoto”.

 

 

 

 

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