Da parte sua, il presidente Irto ha espresso “gratitudine ai volontari del Soccorso alpino, che operano generosamente e con coraggio, fornendo prima assistenza agli infortunati, erogando servizi di prevenzione e vigilanza nelle attività di montagna e supportando la protezione civile in caso di calamità naturale”. Per Irto “questa legge è un ulteriore elemento nel quadro complessivo delle politiche volte a garantire una maggiore sicurezza dei cittadini sul territorio montano. Nella nostra regione sono frequenti gli interventi di emergenza in zone impervie, anche a causa della fragilità del territorio e di eccezionali eventi atmosferici”. Il consigliere Giudiceandrea ha evidenziato che la legge “è stata finanziata con 80mila euro e consente la copertura delle spese vive, al fine di garantire un servizio di vitale importanza. Alcuni recenti episodi hanno visto la piena e attiva collaborazione del Soccorso alpino per l’espletamento di un servizio che non esito a definire di grande valore e che ha tenuto alto il nome della Calabria anche fuori dei confini regionali. Un particolare ringraziamento al presidente Oliverio per la volontà e il positivo apporto all’incremento di uno strumento così importante”.
Il presidente della IV Commissione consiliare, Domenico Bevacqua, ha ricordato “i recenti interventi nelle zone colpite da eventi calamitosi che hanno messo in evidenza la necessità di un continuo miglioramento dei servizi. La legge approvata dal Consiglio va in questa direzione perché riconosce il soccorso alpino quale attività di pubblica utilità, attraverso una diretta collaborazione per la gestione delle emergenze, nonché l’individuazione degli ambiti e la collaborazione diretta con il 118”.