Canone patrimoniale non ricognitorio: respinto il ricorso dell’Enel. Il Comune di Polistena (Rc) vanta crediti complessivi per circa 1 milione di euro
Il principio che ha ispirato l’Amministrazione Comunale di Polistena, la quale ha osservato le disposizioni di legge e le relative tabelle di calcolo ministeriali, risponde a criteri di giustizia sociale. Incassare somme in bilancio, derivanti dai profitti dei colossi dell’economia nazionale che spesso vessano gli utenti non concedendo nessun margine nel pagamento dilazionato di bollette per i servizi offerti, risponde alla precisa volontà politica di non far pesare sui cittadini, il peso dei bilanci comunali falcidiati dai tagli e dalla crisi economica. Oggi, dopo questa decisione storica del Consiglio di Stato, possiamo affermare che il Comune di Polistena al 31 dicembre 2016, vanta un credito complessivo pienamente legittimo ed esigibile di circa un 1 milione di Euro, di cui quasi la metà è dovuto dall’Enel, più volte richiesto e mai pagato, per il quale è stata attivata l’ingiunzione giudiziale di pagamento presso il tribunale. Possiamo infine affermare a voce alta, malgrado quanti increduli, lamentavano ieri e oggi che mai tale canone avrebbe portato entrate per il comune, che la scelta dell’Amministrazione Comunale di Polistena si è rilevata ancora una volta vincente, originale, innovativa. Essa costituisce un precedente importante che come altre iniziative assunte in passato sarà da ESEMPIO A LIVELLO NAZIONALE, rendendo ragione a quanti si battono contro i potenti per una distribuzione equa e solidale delle risorse, e trasferiscono, come noi, all’interno delle istituzioni, ideali profondi di giustizia sociale nell’esclusivo interesse del popolo.