‘Ndrangheta, Gratteri: “con l’operazione “Dioniso” fermato il dominio su Lamezia”

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Per Gratteri grazie all’operazione “Dioniso” è stato fermato il dominio della ‘ndrangheta a Lamezia Terme

 NicolaGratteri“Con questa operazione e’ stata colpita la ‘Ndrangheta che per decenni ha dominato Lamezia Terme”, dichiara il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. Gratteri si riferisce infatti all’operazione “Dioniso” che ha portato all’arresto di 47 persone accusate di avere fatto parte di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti e guidata dai vertici della cosca di ‘Ndrangheta “Cerra-Torcasio-Gualtieri”. Tra i destinatari del provvedimento  troviamo Nino Cerra, di 69 anni e Sebastiano Strangio, di 31 anni, definito elemento di spicco delle cosche del Reggino.  “Un clan di serie A”, secondo il procuratore Gratteri. Il gruppo criminale, secondo quanto e’ stato riferito, gestiva tre piazze di spaccio a Lamezia Terme: Ciampa di Cavallo, Trempa e Capizzaglie. Bombardieri ha sottolineato il ruolo svolto dal testimone di giustizia che ha collaborato alle indagini, un ex tossicodipendente finito nel mirino del clan per il mancato pagamento di mille euro di sostanza stupefacente. “Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti – ha detto ancora Bombardieri – per debellare il fenomeno mafioso a Lamezia. Anche l’attivita’ di spaccio di stupefacenti serve alle cosche per approvvigionarsi di risorse che vengono poi utilizzate nello sviluppo dell’attivita’ criminale”.

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