‘Ndrangheta, Cafiero de Raho: “cartello imprese sostenuto dalle cosche”

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LaPresse/Adriana Sapone

Dalle indagini emerge l’esistenza di un codice degli appalti parallelo dove piu’ imprese si riuniscono in cartelli e concordano gli importi per partecipare alle gare di appalto e vincerle, a rotazione, il tutto con il sostegno delle cosche“. Cosi’ il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho, ha sintetizzato l’operazione conclusa stamani con il fermo di 35 persone, tra le quali 27 imprenditori, che si sarebbero spartiti decine di appalti nelle province di Reggio e Cosenza. Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, dal canto suo, ha evidenziato come il troncone cosentino sia la prosecuzione dell’operazione che nel luglio scorso porto’ all’arresto di capi e gregari della cosca Muto di Cetraro, sulla fascia Tirrenica. “Da li’ – ha detto Gratterisiamo partiti e siamo arrivati all’imprenditore cosentino Barbieri che in cordata con altri imprenditori aveva realizzato un cartello con le imprese operanti nell’area di Gioia Tauro“.

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