Messina, Zurro candidato alla presidenza della Fipav: “verso una nuova, splendida, avventura”

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Alessandro Zurro sarà candidato alla presidenza della Fipav Messina

 Sarà il 39enne Alessandro Zurro il candidato alla presidenza del comitato territoriale Fipav Messina. L’imprenditore messinese, già consigliere regionale della Fipav Sicilia e ancor prima del comitato peloritano, punta a dare seguito al lavoro svolto da Antonio Lotronto, che ha guidato la Fipav Messina per due quadrienni olimpici prima di lanciare la sua candidatura alla presidenza del comitato regionale. “Ringrazio – dice Alessandro Zurro – chi in questi otto anni ha creduto in me nella duplice veste di consigliere provinciale prima e regionale poi. Ritengo di aver svolto i due incarichi con passione e amore per uno sport che alle nostre latitudini soffre per via di alcune criticità strutturali che vanno arginate con impegno e dedizione. Problemi che sul piano regionale sono stati esacerbati da una politica gestionale contro la quale, con fierezza, rivendico di aver condotto una serie di battaglie finalizzate allo smascheramento di quelle che ritengo essere gravi distorsioni che aleggiano sul movimento pallavolistico regionale. Al mio fianco, in queste occasioni, ci sono sempre stati i colleghi Piero Pezzer e Nuccio Solano, due amici che voglio ringraziare per quello che mi hanno dato e per quello che insieme abbiamo fatto nell’esclusivo interesse del movimento regionale. Adesso – aggiunge Zurro – potrebbe iniziare una nuova, splendida avventura. Alla fiducia accordatami dalle società di tutta la provincia messinese, rispondo candidandomi alla presidenza di un comitato egregiamente condotto da Antonio, un amico, prima di tutto”. 
Il candidato ai vertici della Fipav Messina fornisce anche alcuni spunti del suo programma gestionale: “Non sarebbe il comitato di Alessandro Zurro, ma di tutti gli attori del volley della provincia di Messina. È necessario crescere insieme, in particolare in alcuni segmenti, tra cui il rapporto con le scuole, l’impiantistica e lo sviluppo sistemico del comitato per raggiungere il quale sono irrinunciabili i canali di finanziamento offerti dalla comunità europea. Aspetto, quest’ultimo, a cui in questi anni ho dedicato parecchia attenzione. Il gran lavoro svolto da Antonio Lotronto rende ancora più esaltante lo scenario che potrebbe vedermi protagonista in seno al comitato messinese, perché sono certo che ci siano ancora ampi margini di crescita, nonostante il grande impegno profuso dalla Fipav Messina nel periodo del suo mandato. Il nostro – sottolinea Zurro – è un ruolo di servizio: questa è una convinzione che ha scandito gli anni che mi anno visto impegnato nel mondo dirigenziale della pallavolo, un periodo nel quale ho sempre presieduto ai vari consigli, rinunciando puntualmente ai rimborsi, perché non ho mai creduto nella becera logica della poltrona. L’unico credo in cui mi rispecchio è la visione di una classe dirigente capace di interpretarsi come passeggera, all’interno di un percorso che ha sempre un inizio e una fine. Siamo protagonisti transitori che devono avere il potenziale necessario per lasciare qualcosa di tangibile nell’arco di tempo in cui sono chiamati in causa, operando sempre in funzione del movimento, e quindi delle società e dei dirigenti. Per quanto detto, il mio impegno da presidente della Fipav Messina, qualora venissi eletto, sarebbe rivolto anche alla formazione di dirigenti che in futuro possano evitare che si materializzino periodi di assenza di una gestione oculata e professionale del comitato. Bisogna sempre lavorare nel quadro di una politica fondata sulla certezza della continuità da donare in eredità al comitato”. 
 
Passaggio obbligato sulla candidatura del collega e amico Antonio Lotronto alla presidenza del comitato regionale siciliano: “Bisogna abbattere i muri e al contempo creare ponti per dare sostanza a un progetto importante, quello strutturato nel programma di Antonio, che sottoscrivo e condivido pienamente. Antonio è una risorsa e un’opportunità per la Sicilia. Il movimento regionale deve sostenerlo per garantirsi, finalmente, un futuro concreto”.
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