“Sono felicissimo per questo incarico perché già il mio team ha avuto modo di lavorare per sostenere aeroporti o compagnie nel settore turistico – afferma il massmediologo – Quello che mi colpisce è la totale catatonia sulla vicenda di Confindustria Calabria. Come se la cosa non li riguardasse. Come se il trasporto e l’industria non fossero due elementi collegati. E’ un silenzio complice o semplice disinteresse? La borghesia calabrese è distratta? Disinformata? O semplicemente egoista? Oppure ancora ognuno pensa al proprio piccolo orticello? Eppure in Calabria i numerosi marchi si sprecano dal Caffè Guglielmo alla Liquirizia Amarelli, Calabria Pesca, Mauro Demetrio, D Cal, Gias, Sposato Costruzioni fino a Caffè Mauro, Cantine Ippolito 1845 e Baroni Capoano, solo per citarne alcuni. Sarebbe bellissimo se almeno loro dessero un segnale di presenza rispetto a un problema che coinvolge tutta la Regione, recentemente indicata dal New York Times come meta ideale del turismo e luogo da visitare assolutamente in questo 2017”.
L’agenzia di comunicazione di Klaus Davi studia l’azione di marketing per sostenere l’Aeroporto dello Stretto
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