Emergenza gelo a Cosenza: l’assessore padre Fedele Bisceglia intensifica la sua abituale attività assicurando un alloggio ai senzatetto

StrettoWeb

Cosenza-Neve-19-gennaio-2016-13-420x420“Nessun cittadino, a Cosenza, dovrà mai dormire per strada”. Il preciso indirizzo dato dal sindaco Mario Occhiuto sin dal principio della consiliatura, ribadito in ogni seduta di Giunta, si trova ad essere attuato soprattutto in questi giorni in cui vengono registrate temperature sotto lo zero. L’Amministrazione comunale, infatti, in questo inizio di gennaio letteralmente polare ha rafforzato il servizio di controllo nei confronti delle situazioni più a rischio e dunque dei senzatetto. In particolare, l’assessore padre Fedele Bisceglia, da sempre dedito ad aiutare le persone in difficoltà, com’è noto, ha unito la sua vocazione missionaria al fianco degli ultimi con il ruolo di delegato del Sindaco al “Contrasto alle povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale”. Insieme a due collaboratori, l’assessore col saio ha fatto coincidere il suo mandato istituzionale con il lavoro giornaliero che lo vede impegnarsi nel suo ufficio “all’aperto”, tra la gente, dalle prime luci dell’alba fino a notte fonda, monitorando a tappeto tutte le zone cittadine alla ricerca di persone con fragilità alle quali fornire supporto. Il settore Welfare di palazzo dei Bruzi non lascia nulla al caso. Soltanto chi rifiuta l’assistenza del Comune, nonostante gli sforzi per garantire vitto e alloggio, rimane per sua stessa volontà all’addiaccio. Nella giornata di ieri, venerdì dell’Epifania, padre Fedele ha raccolto dal freddo e accolto al sicuro tre persone. Oggi, di sabato, nei pressi della stazione ferroviaria ha portato via dalla strada due persone di cui una, straniera, ha espresso il desiderio di rientrare nel suo Paese d’origine e adesso verrà quindi accompagnata dai servizi sociali nell’iter burocratico da seguire per tale scopo. Tutte le azioni improntate al sostegno e all’uscita da situazioni al limite proseguiranno senza soluzione di continuità.

Condividi