Aeroporto dello Stretto: ecco cosa è realmente successo al volo Alitalia Roma-Reggio Calabria

StrettoWeb

Ecco cos’è realmente successo al volo Alitalia Roma-Reggio Calabria 

alitalia aeroporto reggioIeri è stata pubblicata la testimonianza di un lettore di StrettoWeb nella quale raccontava la sua odissea sul volo Alitalia Roma-Reggio Calabria. Il passeggero è stato dirottato sull’Aeroporto di Lamezia Terme a causa delle difficili condizioni meteorologiche che non permettevano l’atterraggio in totale sicurezza del vettore. Il passeggero lungo la sua lettera lamenta l’assenza di personale Alitalia pronti ad accoglierli. Preme però spiegare che gli impiegati di terra Alitalia non è mai presente all’Aeroporto di Lamezia Terme, a differenza dell’Aeroporto di Reggio Calabria. Soprattutto nel momento in cui, il comandante dell’aereo stabilisce di atterrare in un differente Aeroporto, quest’ultimo deve organizzare il necessario, contando sulle proprie risorse, per sopperire a tutti i disguidi. L’Aeroporto di Lamezia Terme chiude alle 00.00 e, come si evince dalla testimonianza, i 122 passeggeri sono atterrati alle 23:45. L’Aeroporto ha dovuto quindi organizzare gli autobus per il trasporto a Reggio Calabria. La responsabilità non è quindi di Alitalia, la quale ha impiegati di terra con il compito di attendere passeggeri all’Aeroporto di Reggio Calabria, così come è avvenuto in questo caso, ma non all’Aeroporto di Lamezia Terme, perché assorbito dall’azienda che gestisce l’infrastruttura. Sostanzialmente, gli impiegati di terra Alitalia a Lamezia Terme alle ore 23:45 non c’erano semplicemente perché non vi sono. Purtroppo gli imprevisti esistono e soprattutto quando le condizioni meteorologiche sono avverse. E forse tutti noi reggini dovremmo imparare a lamentarci meno delle nostre “precarie e sofferenti” infrastrutture e a fare qualcosa di più per migliorarle, come fanno egregiamente i dipendenti presenti nell’Aeroporto che con fatica e sudore lavorano nonostante non siano pagati regolarmente.  “Non è colpa di Alitalia, né di Reggio Calabria né di Lamezia Terme. Chi non vuole volare dall’aeroporto dello Stretto lo faccia, non voli. Non screditi il lavoro però di chi compie ogni giorno il suo dovere. Lì vi sono tante persone che lavorano in sinergia e non è giusto screditare la qualità del nostro aeroporto”. 

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