Reggio Calabria, operazione “Ecosistema”: i primi nomi
Tra i 18 arrestati nell’ambito dell’operazione “Ecosistema” in corso dalle prime luci dell’alba di questa giornata grigia e piovosa nella fascia jonica della provincia di Reggio Calabria, ci sono liberi professionisti, funzionari e amministratori pubblici: tra loro il Sindaco di Bova Marina, Vincenzo Crupi (area Pd, eletto nel 2014) figlio dello storico e meridionalista professor Pasquino Crupi a cui è intitolato il Palazzo della Cultura di Reggio Calabria, il vice Sindaco di Brancaleone, Giuseppe Benavoli, l’ex sindaco di Melito Porto Salvo Giuseppe Iaria, l’assessore al Turismo del Comune di Brancaleone Alfredo Zappia, il suo collega Giuseppe Domenico Marino, il Dirigente del Settore Agricoltura – Caccia e Pesca della Provincia di Reggio Calabria, ing. Carmelo Barbaro, e l’ex dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Melito di Porto Salvo, ing. Francesco Maisano.
Tra gli arrestati ci sono anche imprenditori e professionisti, come i titolari delle imprese di smaltimento rifiuti Saro Azzarà e Carmelo Ciccone. Per il procuratore capo della Dda di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, proprio Azzarà sarebbe l’elemento centrale dell’indagine. Considerato legato ai clan Iamonte e Paviglianiti, grazie a loro e alla compiacenza di amministratori e funzionari pubblici si sarebbe accaparrato appalti e gare in tutto il basso jonio reggino.
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