Referendum Costituzionale, la tripla gaffe della deputata reggina grillina Federica Dieni nel giorno del voto

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Referendum Costituzionale, la deputata grillina reggina Federica Dieni inciampa in una tripla gaffe su facebook nel giorno del voto

federica dieni-757153Nel giorno del voto per il Referendum Costituzionale, la deputata grillina Federica Dieni, 30 anni di Reggio Calabria, si lascia andare ad una clamorosa tripla gaffe con un post sul proprio profilo facebook che sta suscitando l’ilarità di molti internauti. La parlamentare del Movimento 5 Stelle, infatti, scrive testualmente: “Se dovesse passare il si LaCalabria avrà solo 3 senatori di cui 2 consiglieri regionali e 1 Sindaco su 100. Oggi invece abbiamo 10 Senatori su 315! Pensate quanto conteremo! #iodicono“.

Ecco il post originale:

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Ed ecco perchè si tratta di una tripla gaffe:

  1. Violazione del silenzio elettorale – Più che una gaffe, si potrebbero ravvisare gli estremi per un reato. Infatti il silenzio elettorale è disciplinato dalla legge 4 aprile 1956 n. 212, che vieta la propaganda elettorale nel giorno del voto e nel giorno precedente al voto. Evidentemente anche i grillini, paladini della legaltà, ogni tanto si lasciano andare a qualche scivolone ai limiti dell’illegalità. Ma figuriamoci, non sono certo i primi e il silenzio elettorale lo rispettano in pochi. Compresi i cinquestelle. Che evidentemente così tanto diversi dagli altri non sono…
  2. Se la matematica non è un’opinione… – Con il suo post, la Dieni asserisce che la Calabria conterà di meno perchè avrà soltanto 3 senatori su 100, invece oggi ne ha 10 su 315!!! Eppure, se la matematica non è un’opinione, avere 3 senatori su 100 significa essere rappresentati per il 3%, mentre avere 10 senatori su 315 significa essere rappresentati per il 3,1%!!! Insomma, non cambia niente, per giunta esattamente in linea con la percentuale della popolazione calabrese che con meno di 2 milioni di abitanti, rappresenta proprio il 3% degli oltre 60 milioni di italiani. Cara Dieni, ci saranno anche altri motivi per votare “No”, ma su questo calcolo anche un bambino delle scuole elementari può dedurre come non cambia proprio niente. E non è finita qui…
  3. Non è vero che i Senatori sono 315! I Senatori eletti sono 315, ma con i 5 Senatori a Vita nominati dal Presidente della Repubblica, oggi in Senato ci sono 320 membri. Invece con il nuovo Senato, se dovesse vincere il Sì, i Senatori saranno 100 compresi i 5 Senatori a Vita nominati dal Presidente della Repubblica. La Calabria, quindi, eleggerà 3 senatori su 95 (che saranno quelli elettivi), che significa il 3,1%. Esattamente come adesso.

Piuttosto vorremmo chiedere alla deputata grillina come mai #leivotano ad una Riforma che spazza via 220 Senatori e i costi di 320 Senatori, visto che per il nuovo Senato non sono previsti compensi (se non i rimborsi spese) invece attualmente paghiamo 20.000 euro (più i rimborsi spese) ciascuno ai 320 Senatori in carica. Inoltre la stessa Riforma taglia in modo significativo gli stipendi dei consiglieri Regionali. Considerando che il suo Movimento si è sempre battuto contro i costi della politica e le spese “esagerate” di consiglieri Regionali e Senatori, il “#votareno” ci sembra quantomeno un controsenso (perdonateci l’abuso di hashtag ma magari la Dieni ci legge e così ci capisce pure).

Ma a prescindere da queste considerazioni su cui ognuno si potrà fare una propria idea, ci auguriamo che le motivazioni del “No” al Referendum siano diverse e di spessore rispetto agli errori matematici nei calcoli della grillina Dieni.

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