Anche se stravince la riscoperta delle tradizioni del passato, si assiste quest’anno all’affermarsi di un tocco di personalità per valorizzare le diverse tendenze, dall’autarchico all’hi-tech, passando per biodiverso e salutista, fino all’etnico e al green. Tra le importanti novità c’è lo spazio dedicato alla solidarietà, con quasi un italiano su quattro (24%) che ha scelto di acquistare prodotti tipici dei territori colpiti dal sisma anche grazie al moltiplicarsi di iniziative come quelle promosse dai mercati di ‘Campagna Amica’ in tutta Italia.
Per la preparazione casalinga del pasto principale del Natale, continua la Coldiretti, è stato stimato un tempo medio di 3,3 ore in media con uno storico ritorno al ‘fai da te’ che non si registrava da oltre 50 anni. Un ritorno al passato determinato però, precisa la Confederazione, da motivazioni diverse con gli italiani, soprattutto giovani, che si gratificano ai fornelli e la cucina e il buon cibo che si affermano tra le nuove generazioni come primarie attività di svago, relax e affermazione personale. (AdnKronos)
Nove italiani su dieci a casa per Natale, spesa sotto i 90 euro a famiglia
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