Messina, Gioveni: “nessuna valorizzazione dall’iscrizione all’A.S.C.E.”

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Per il consigliere comunale Libero Gioveni non vi è stata nessuna valorizzazione dall’iscrizione all’A.S.C.E. per il comune di Messina

camposanto cimitero messinaCimitero Messina – “Nell’estate del 2015 il Comune di Messina finalmente si era iscritto all’A.S.C.E. (associazione dei cimiteri monumentali d’Europa) per una migliore gestione e valorizzazione del Gran Camposanto, ma ora è giunto il momento di conoscere quali benefici tale importante provvedimento potrà portare per lo stesso Monumentale e per l’intera città!”. Il consigliere comunale Libero Gioveni, che per anni aveva portato avanti la proposta di far aderire il Comune all’A.S.C.E e che aveva espresso grande soddisfazione per l’avvenuto ingresso in questo importantissimo organismo internazionale, chiede adesso di conoscere le iniziative che si stanno ponendo in essere con l’associazione per raggiungere quegli importanti obiettivi di sviluppo e di valorizzazione culturale e turistico del Gran Camposanto. “L’ASCE (Association of Significant Cemeteries in Europe) – ricorda Gioveni è un organismo che si prefigge lo scopo di promuovere lo sviluppo, la manutenzione, il recupero artistico e la valorizzazione storica e culturale dei cimiteri monumentali. L’associazione è stata costituita a Bologna 15 anni fa, nel novembre 2001, e vi fanno parte, oltre che fra le più importanti città europee come Barcellona, Stoccolma, Madrid, Oslo, Copenaghen, Strasburgo, Vienna ecc., anche diversi Comuni italiani come Genova, Bologna, Torino, Cremona, Mantova, Firenze, Ancona, Cuneo ecc., nonché diverse Università e Dipartimenti di Protezione dei Beni Culturali sia italiani che stranieri.

 Un obiettivo primario di questo grande ente internazionale – prosegue il consigliere – è certamente quello di  lavorare in rete scambiando e condividendo con gli altri soggetti aderenti le migliori esperienze fatte sul campo, elaborando progetti comuni, favorendo l’adozione di nuove tecnologie, sensibilizzando i mass-media e l’editoria turistica. Tutte finalità, queste, che senz’altro dovrebbero contribuire a ridare al Gran Camposanto l’attenzione ed il valore sociale, artistico e culturale che merita! Inoltre, la piena e incondizionata adesione all’ASCE che tra l’altro ha comportato un costo irrisorio per Palazzo Zanca di sole 500 euro – rimarca convinto l’esponente centrista – dovrebbe permettere (fatto ancor più importante) di ricevere consistenti finanziamenti da parte della Comunità Europea che certamente si rivelerebbero un “toccasana” per le asfittiche casse comunali. Gioveni, pertanto, insiste nel chiedere all’assessore ai cimiteri Daniele Ialacqua (col quale si era compiaciuto per l’importante risultato) che il percorso già avviato da 1 anno e mezzo non rimanga fine a se stesso, ma prosegua con una progettualità tale (supportata da una specifica equipe di tecnici) da ottenere la definitiva valorizzazione ambientale e storico-culturale del nostro prezioso Gran Camposanto”, conclude.

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