Mattarella ai terremotati: “non perdete la speranza”

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LaPresse/Guglielmo Mangiapane
LaPresse/Guglielmo Mangiapane

Un discorso breve (16 minuti) e con una location diversa da quella dell’anno scorso, ricco di richiami voluti al recente terremoto. Sergio Mattarella per il suo secondo discorso di fine anno ha scelto un locale del Belvedere inferiore del Torrino abbandonando il salottino del suo appartamento al Quirinale. Sullo sfondo compare una tegola di Norcia dipinta dai ragazzi dell’istituto De Gasperi-Battaglia. Non manca neanche un quadretto fatto dai bambini di una scuola d’infanzia di Acquasanta Terme con un pensiero che il presidente cita chiudendo il suo messaggio. Vi e’ scritto: “La solidarieta’ diventa realta’ quando si uniscono le forze per la realizzazione di un sogno comune“. Il Capo dello Stato si presenta in poltrona. Manca la tradizionale scrivania ma non il trittico di bandiere: quella italiana, quella europea e lo stendardo presidenziale. Nell’ambientazione anche un quadro fatto a mano dai bambini della scuola dell’infanzia di Acquasanta Terme.

“Un pensiero di sostegno va rivolto ai nostri concittadini colpiti dal terremoto, che hanno perduto familiari, case, ricordi cui erano legati. Non devono perdere la speranza“. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio dedicato alle vittime delle scosse che hanno colpito l’Italia centrale nel suo messaggio di fine anno. “Ricostruiremo quei paesi cosi’ belli e carichi di storia“, aggiunge il capo dello Stato. “L’augurio piu’ autentico – aggiunge – e’ assicurare che la vita delle loro collettivita’ continui o riprenda sollecitamente. Ovunque, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nel ritrovarsi insieme. Ricostruiremo quei paesi cosi’ belli e carichi di storia. Ci siamo ritrovati tutti nel sostegno alle popolazioni colpite e nell’apprezzamento per la prontezza e l’efficacia dei soccorsi. Alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alle Forze di Polizia, ai nostri militari, ai tanti volontari – sottolinea – esprimo la riconoscenza del Paese. Il loro operato e’ oggetto dell’ammirazione internazionale“.

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