Clamorosa ipotesi elezioni politiche a febbraio 2017: Falcomatà verso le dimissioni per la candidatura in parlamento?

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Clamorosa ipotesi elezioni politiche a febbraio 2017: in caso di candidatura in parlamento, Falcomatà dovrebbe dimettersi da Sindaco a strettissimo giro

falcomatà e renziDopo il “No” al Referendum spunta una clamorosa ipotesi sul futuro politico dell’Italia: il voto subito, tra due mesi, a febbraio 2017. A rivelarlo è stato stasera il Ministro Alfano in diretta a “Porta a Porta”. Alfano ha detto che “ovviamente non rivelo le mie conversazioni riservate avute oggi con Renzi, ma posso dire che se dovessi puntare una fiche, un euro, direi che noi andiamo a votare non in primavera ma in inverno, a febbraio 2017, mi vado convincendo che fare un governo dopo questo governo è molto difficile, sono convinto che questa legislatura volga al termine“. Quanto alla legge elettorale con cui votare nel febbraio 2017, Alfano ha affermato: “Sono della idea che c’è il consultellum al Senato e l’Italicum alla Camera, e se il presidente della repubblica lo riterrà, perchè per noi il presidente è la bussola, io credo ci siano le condizioni per andare a votare così; e se la Corte Costituzionale interverrà in tempo – ha concluso – ci sarà un consultellum al Senato e un consultellum alla Camera“.

alfano-reggio-15Dopo l’annuncio di Alfano, crescono i rumors sul voto a febbraio: tutti i tre principali poli sembrano diretti in tal senso. Salvini e Grillo hanno chiesto di andare subito alle urne, ma anche Renzi analizzando a mente fredda il voto referendario si è reso conto di aver conquistato da solo il 41% dei voti degli italiani, mentre tutti gli altri che erano insieme per il “No” hanno raggiunto un “misero59% che in caso di elezioni politiche va diviso tra Movimento 5 Stelle, estrema Sinistra, Centro/Destra, estrema Destra e Lega Nord. Renzi, quindi, esce sconfitto dal Referendum ma politicamente è oggi forse più forte di prima, perchè si conferma il leader più apprezzato e popolare di questo momento storico, e fiutando l’occasione potrebbe spingere per l’immediato ritorno alle urne e tornare subito al Governo con una forte legittimazione popolare.

falcomatà_sindacoIn tal caso, è evidente che mobiliterà i suoi uomini migliori sui territori per avere candidature forti e importanti. A Reggio Calabria si apre una partita molto importante: il giovane sindaco Giuseppe Falcomatà potrebbe avere l’opportunità di diventare parlamentare, ma per candidarsi alla Camera o al Senato dovrebbe prima dimettersi da Sindaco. Se davvero si votasse a febbraio, e Falcomatà decidesse di candidarsi, l’attuale amministrazione comunale avrebbe i giorni contati. E in quel caso la tanto attesa nuova Giunta neanche ci sarà: dopo aver ritirato le deleghe agli Assessori più di un mese fa, Falcomatà concluderebbe la sua esperienza da primo cittadino nel modo peggiore possibile dopo due anni e due mesi disastrosi. La città, così, tornerebbe immediatamente alle urne per eleggere un nuovo Sindaco e un nuovo Consiglio Comunale. Nessuna forza politica, centro/destra e cinque stelle compresi, sembra pronta ad una sfida così ambiziosa.

AGGIORNAMENTO: Elezioni politiche, Falcomatà resta a Palazzo San Giorgio: nessuna intenzione di candidarsi in parlamento

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