Agenzia per il lavoro portuale di Gioia Tauro, Raffa: “governo faccia subito chiarezza sull’iter parlamentare”

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“E’ motivo di grande preoccupazione la notizia rimbalzata nelle ultime ore da Roma circa una possibile impasse nell’iter parlamentare che dovrebbe portare all’istituzione dell’Agenzia per il lavoro portuale a Gioia Tauro. Si tratta di una partita estremamente importante per la tenuta dei livelli occupazionali del territorio reggino e ci auguriamo che quanto sta emergendo sia solo un problema di natura meramente tecnico e procedurale e non già politico: se così fosse, infatti, ci troveremmo di fronte a una responsabilità politica gravissima”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, in relazione alla notizia diffusa dalle agenzie di stampa della bocciatura in commissione Bilancio della Camera dell’emendamento del governo riguardante proprio Gioia Tauro. “Non vogliamo fare alcun allarmismo – prosegue Raffa – specie in questa fase così delicata, in cui si sta cercando di riscrivere il destino di tantissimi lavoratori e delle loro famiglie, ma riteniamo che su questa vicenda non siano consentiti passi falsi o balbettii di nessun tipo. Gioia Tauro è il fulcro della più ampia e articolata strategia di rilancio e ripartenza della provincia di Reggio, della Calabria e dell’intero Mezzogiorno. I numerosi errori commessi in passato e l’imperversare della crisi economica mondiale, hanno impedito al porto e a tutta l’area industriale di decollare e quindi di incidere positivamente sull’economia e sull’occupazione del territorio. Oggi – sottolinea Raffa – siamo di fronte ad un bivio e il tempo concesso per intraprendere la via giusta è pochissimo. Da una parte il baratro e il definitivo affossamento di un intero territorio, dall’altro la possibilità di creare nuove condizioni di sviluppo. L’Agenzia per il lavoro portuale è il primo tassello di quest’ultima opzione e per questo riteniamo che il governo centrale debba, da subito, fornire una spiegazione chiara e netta su quanto sta avvenendo in sede legislativa. Non vogliamo nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di una bocciatura, nel merito, del provvedimento perché ciò significherebbe, davvero, avere alla guida del Paese una classe dirigente dissennata o, nella migliore delle ipotesi, governata da poteri che hanno a cuore interessi lontanissimi da quelli del Mezzogiorno. In ogni caso – afferma il presidente di Palazzo “Alvaro” – continueremo a vigilare con la massima attenzione su tutta la vicenda, seguendo passo passo l’iter parlamentare per l’istituzione dell’Agenzia per il lavoro portuale, unico strumento in questa fase per tutelare 900 lavoratori e gettare le basi per la ripartenza del porto di Gioia Tauro. Siamo certi che su questioni di così grande rilievo – conclude Raffa – il governo Renzi troverà il modo di uscire dalla trance agonistica della campagna referendaria, per fornire risposte credibili al nostro territorio. Non si può giocare con il futuro di migliaia di persone e con le legittime ambizioni e aspettative di un’area del Mezzogiorno imprescindibile per l’intero sistema Paese”.

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