A Reggio Calabria la conferenza conclusiva del Secondo Ciclo “Metropolis_2030. Un nuovo Umanesimo per le Città Metropolitane”

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fallanca-ricciSi è svolto ieri, martedì 15 novembre, presso l’Aula magna di Architettura la conferenza conclusiva del Secondo Ciclo Metropolis_2030. Un nuovo Umanesimo per le Città Metropolitane, organizzato dal Laboratorio LASTRE del Dipartimento PAU. Il responsabile scientifico, la prof. Concetta Fallanca ha introdotto i lavori tracciando un primo bilancio dell’esperienza dei due cicli di conferenze e sottolineando la carica progettuale insita nel contesto metropolitano dello Stretto, rispetto alle altre aree metropolitane già consolidate, dovuta al fatto che l’insieme delle risorse materiali e immateriali non ancora organizzate in sistema, rende ogni azione di coordinamento preziosa per gli effetti di sviluppo economico e sociale del territorio. La conferenza si è avviata con i saluti del Direttore del Dipartimento PAU prof. Francesca Martorano la quale ha aperto i lavori apprezzando i percorsi di riflessione sul tema della città nel particolare assetto metropolitano. La professoressa Laura Ricci, direttore del Dipartimento PDTA, Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura, de La Sapienza, ha trattato il tema: Roma. Per una strategia di riequilibrio urbano e metropolitano. Verso la città Regione, partendo dal “lungo” e complesso percorso costitutivo della Città Metropolitana che prende l’avvio a partire dall’elaborazione del PRG approvato nel febbraio del 2008. Questo Piano è un progetto di alta sperimentazione, anticipazione, e attualizzazione dei più significativi elementi di elaborazione disciplinare degli ultimi anni. Può essere considerato “Un lungo percorso che segna per Roma una svolta nella sua storia urbanistica e che punta a costruire le condizioni di una città in cui vivono insieme tutela e sviluppo, con un forte potenziamento del sistema delle infrastrutture e che superi finalmente lo squilibrio tra centro e periferia che ha caratterizzato tutta la storia della Capitale” (R. Morassut, Assessore alle Politiche della Programmazione e Pianificazione del Territorio – Roma Capitale 2001-2008). La strategia urbanistica complessiva di integrazione e di riequilibrio urbano e metropolitano, si è basata sulle tre scelte strutturanti del Sistema ambientale, Sistema delle infrastrutture per la mobilità su ferro e su gomma, e Sistema delle Centralità di livello urbano e metropolitano. Una strategia generale che prefigura un nuovo assetto decentrato di struttura urbana policentrica sostenibile e accessibile , verificata alla luce della fattibilità economica e delle istanze sociali emergenti che assume una dimensione metropolitana, non solo nel rapporto con il territorio regionale e con quello provinciale ma, considerando l’enorme estensione del territorio comunale (129.000 ettari) e del sistema insediativo, anche all’interno del Comune. Il caso di questo contesto metropolitano appare molto diverso dagli altri casi nazionali. La sovrapposizione territoriale tra: la Città metropolitana di Roma Capitale e il comune di Roma capitale, con funzioni specifiche tra loro difficilmente coordinabili, rappresenta una delle principali criticità del nuovo Ente. A quasi trenta anni dall’approvazione della Legge 142/90, la situazione di Roma e della sua Città Metropolitana mostra i tratti di una preoccupante e complessa criticità. Oltre alle questioni relative alle più generali e prolungate difficoltà di attuazione delle Città metropolitane a livello nazionale, tale criticità vede la permanenza di antiche e costanti contraddizioni nel “rapporto mitologico, distorto e parziale tra Roma e lo Stato centrale e, più in generale, tra la Nazione e la sua Capitale”. In particolare, a partire dal 2008, la brusca conclusione e rimozione dell’esperienza del “modello Roma” e con essa della promozione delle politiche di internazionalizzazione, modernizzazione e sviluppo che avevano profondamente rivitalizzato la Città, ha di fatto interrotto il processo di metropolizzazione. La giornata ha visto la partecipazione dei Laboratori di Progettazione urbanistica dei professori C. Fallanca., G. Fera, S. Aragona, A. Barresi. C. Bevilacqua, N. Carrà, M. Ferrara, G. Pultrone, A. Taccone, molti di loro presenti e che hanno contribuito al dibattito conclusivo. Il prossimo appuntamento di apertura del Terzo Ciclo di conferenze si terrà nell’ Aula Magna di Architettura il 29 novembre con la presenza del prof. Paolo La Greca, ordinario di urbanistica che tratterà: Catania. Il futuro disegno della Città Metropolitana.

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