Sicilia, Coldiretti: “boom di legumi, nell’isola le produzioni più antiche”

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Cece nero, fava larga, fagiolo badda, lenticchia. Sono alcune delle specialità della produzione siciliana di legumi che collocano l’Isola ai primi posti per la qualità di questi alimenti. Lo rileva Coldiretti Sicilia che commenta positivamente l’andamento regionale del 2016, proclamato dall’Onu anno internazionale dei legumi, che ha visto anche il successo di prodotti tipici come il macco addirittura confezionato e regalato come bomboniera. Difficile entrare nella grande distribuzione organizzata, dove si trovano soprattutto legumi che arrivano da tutto il mondo. E’ nella vendita diretta che gli agricoltori fanno conoscere le qualità delle produzioni locali. E’ il caso del cece nero dell’ennese che è una fonte di ferro, gustoso e adatto come contorno. Per Coldiretti Sicilia la produzione di legumi isolana, spesso concentrata nelle zone interne e nelle isole, è “una delle ricchezze grazie agli straordinari benefici alla salute anche per abbassare i livelli di colesterolo. I legumi uniti ai cereali forniscono all’organismo delle proteine complete e un piatto caldo contribuisce a non ingurgitare alimenti poco sani durante gli attacchi di fame fuori orario. Negli ultimi anni – continua Coldiretti SICILIA commentando i dati Istat – è di nuovo cresciuta la produzione di ceci passando da 877 ettari del 2013 a 920 dell’anno scorso con una raccolto stimato in oltre 16 mila quintali. I piatti siciliani cosiddetti dei poveri rappresentano pietanze prelibate che chef stellati mostrano come ricchezza del territorio”. (AdnKronos)

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