Diamo questa indicazione orientativa perché è la continuazione della via Popilia, diramazione della via Appia, arteria che partiva da Capua e aveva il suo terminale a Regium. Questo percorso, il cui nome “via Poilia o via Annia” era un’importante strada romana costruita nel 132 a. C. e congiungeva stabilmente Roma con la “Civitas Faederata Regium”, resti di questo antico complesso si sono scoperti nell’attuale piazza Vittorio Emanuele. Tale via divide in due la città, parte da piazza Giuseppe De Nava e termina al ponte sul Calopinace oltre il quale s’intravede il cono dell’Etna o Mongibello. Il secondo nome è quello popolare formato dalla commistione di due vocaboli, uno italiano “monte” e l’altro arabo “gebel” che hanno lo stesso significato, monte, da ciò è tratto il nome Mongibello”.
Reggio Calabria, pillole di storia: “U stratuni”
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