Reggio Calabria, le donne di “A Testa Alta” aderiscono alla manifestazione del 21 ottobre contro la violenza sulle donne

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violenza sessualeLe donne del Movimento Politico “A Testa Alta per la Calabria” aderiscono e partecipano “alla manifestazione nazionale del 21 ottobre prossimo contro la violenza sulle donne che avrà luogo a Reggo Calabria. Un evento che vuole supportare e stare a fianco di tutte le donne che quotidianamente in Italia subiscono violenza, che, purtroppo, si manifesta in tante forme:  psicologica,  fisica, economica, atti persecutori (stalking), molestie e violenze sessuali. La violenza sulle donne, io ritengo sia un problema politico che affonda le sue radici nella disparità fra i sessi e nella discriminazione, confermandosi  la più diffusa violazione dei diritti umani. E’ vero che oggi la donna in ogni ambito sociale è riuscita a conquistare quella dignità che per natura si merita. Tutto questo però si scontra ancora con i pregiudizi dell’inferiorità sessuale femminile che la fa diventare spesso donna – oggetto, donna – corpo, senza morale o sentimento. Sottovalutare questa discriminazione è già un problema, che diventa più acuto e si trasforma in tragedia nazionale, se lo si fa anche nei confronti del fenomeno della violenza sulle donne. Ed è la politica, considerato il livello ormai intollerabile al quale si è giunti, che deve farsi carico di mettere in campo le azioni opportune di contrasto alla cultura che alimenta e giustifica il femminicidio. Partendo innanzitutto dall’attuare subito un’azione di prevenzione: educazione fin dalla scuola dell’obbligo, informazione, campagne culturali, impegno della televisione pubblica e privata e dei media. Ed proprio da questa nostra terra, la Calabria, che il 21 ottobre dovranno  partire i solleciti e le proposte verso il governo nazionale e le istituzioni tutte, affinchè venga messo in atto quanto previsto dalle leggi e dalle convenzioni internazionali. Perché il femminicidio non è un problema soltanto calabrese ma lo è, purtroppo, per tutta l’Italia. Mi piace riportare una frase di Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace, “per combattere la violenza sulle donne è necessario ancora il “femminismo”, in cui la parola “femminismo” è intesa come un’altra parola che significa uguaglianza. Malala si fa portavoce di un femminismo nuovo che parli alle donne ed agli uomini insieme per mettere fine alle disuguaglianze di genere. Il 21 ottobre diventiamo tutti “femministi”.

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