Reggio Calabria, il consigliere Quartuccio: “caro Sindaco, la città ha bisogno del garante dei disabili”

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“E’ questo il momento per individuare un referente che in Comune si occupi di accessibilità, barriere architettoniche e diritti dei disabili a pieno ritmo. Il cosiddetto “disability manager”, tra l’altro già presente in alcuni comuni italiani. Ma chi sono e cosa fanno questi professionisti?. I Disability Manager sono esperti che lavorano nel campo della disabilità. In Italia, il loro ruolo ha trovato una prima legittimazione istituzionale nel 2009 grazie al “Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana – Linee guida per gli enti locali” a cura del tavolo Tecnico istituito tra Comune di Parma e Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali allora guidato dal ministro Sacconi. La figura del Disability Manager è stata prevista nel Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità approvato nel 2013. Il Disability Manager avrebbe il compito di raccogliere le istanze dei cittadini disabili e delle loro famiglie, di attivare il lavoro in rete di tutti gli enti e i soggetti coinvolti, di veicolare i bisogni delle persone disabili verso i servizi esistenti, di mettere in atto ogni azione volta a favorire l’accessibilità, urbanistica e non solo, e ad evitare ogni forma di discriminazione. Nello specifico, il professionista in questione, dovrà impegnarsi a: promuovere presso le singole componenti dell’Amministrazione comunale un’attenzione peculiare alle persone con disabilità; segnalare tempestivamente ai responsabili degli uffici eventuali iniziative e azioni che possano porsi in contrasto con gli enunciati della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità; evidenziare possibili linee-guida di intervento al fine di promuovere i diritti delle persone con disabilità; prevedere una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei servizi, definendo contrasti cromatici, colori e simbologia omogenea in modo da essere più facilmente identificabili, sia alle persone con disabilità sensoriali che psicofisiche, oltre che agli anziani; verificare l’effettiva accessibilità delle strutture comunali in collaborazione con i diversi servizi, individuando le situazioni di difficoltà al fine del loro superamento”, scrive in una nota il consigliere comunale, Filippo Quartuccio.

“È utile segnalare altresì il dettato della legge 03/03/2009 n. 18 che all’art. 3 prevede l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità allo scopo di promuovere la piena integrazione delle stesse, in attuazione dei principi sanciti dalla Convenzione di cui all’articolo 1 della stessa legge, nonché dei principi indicati nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, con la quale si istituisce, presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. L’obiettivo è quello di perseguire la promozione e la tutela, per le persone con disabilità, delle tematiche inerenti la non discriminazione, le pari opportunità, la libertà di movimento e di cittadinanza, la vita indipendente e l’inclusione nella società, l’accesso all’informazione, l’educazione, la salute, il lavoro e l’occupazione, la partecipazione alla vita politica, pubblica, culturale e ricreativa; la promozione dell’integrazione interdisciplinare, organizzativa e funzionale tra le componenti istituzionali, associative e sociali coinvolte nel campo della disabilità, operando congiuntamente per la razionalizzazione della rete dei servizi e degli interventi in materia, in maniera efficace ed efficiente; la promozione della cultura della progettazione accessibile, volta a garantire la fruizione dell’ambiente e degli oggetti da parte di tutte le persone. Ritengo che sia di primaria importanza l’impegno e l’attenzione della politica nei riguardi di soggetti che in qualche modo si trovano in condizioni di difficoltà dettate da diversi fattori. Già al prossimo consiglio comunale utile presenterò un ordine del giorno per l’istituzione, da parte dell’amministrazione comunale, della figura del disability manager quale esperto della disabilità, ampiamente intesa. Mi auguro che questo provvedimento sia da stimolo per tutte le amministrazioni comunali del comprensorio metropolitano affinchè possano, con gli strumenti a loro disposizione, prestare sempre più attenzioni alle persone con disabilità. La stagione dei diritti è cominciata da tempo, alla politica il compito di portare avanti battaglie fondate sul rispetto e sull’inclusione sociale”, conclude.

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