Ecco quali sono le proposte dei geologici per rendere più sicura la Calabria
Tra i punti suggeriti dall’Ordine dei Geologi, che ritiene indispensabili per l’avvio di una concreta strategia di prevenzione: l’istituzione di un Servizio Geologico Regionale; l’istituzione di presidi territoriali permanenti, costituiti da tecnici esperti, per il monitoraggio delle aree a più alto rischio idrogeologico; l’istituzione del “fascicolo del fabbricato”, finalizzato a valutare – attraverso studi multidisciplinari – la vulnerabilità sismica degli edifici; l’obbligo per tutti i Comuni di dotarsi dei Piani di “Microzonazione sismica”, che individuano gli effetti locali di un sisma sul territorio; l’obbligo per tutti Comuni – nel rispetto della Legge 100/2012 – di dotarsi di un Piano di Emergenza Comunale, strumento indispensabile per la prevenzione dei rischi su scala comunale. Tali Piani di Emergenza Comunali, i cui contenuti devono seguire gli standard disposti dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, rappresentano uno strumento di fondamentale importanza sia per la prevenzione dei rischi presenti sul territorio sia per la definizione dell’insieme delle procedure operative d’intervento per fronteggiare le calamità attese in un determinato territorio. Per la loro redazione è necessario quindi avere conoscenze specialistiche qualificate di cui hanno competenza i professionisti tecnici, tra cui i geologi. Al riguardo, l’Ordine dei Geologi ha anche suggerito che venga predisposto un programma pluriennale che preveda annualmente lo stanziamento alle Amministrazioni comunali delle risorse economiche necessarie per finanziare o co-finanziare la redazione dei Piani di Emergenza e che venga costituito, presso la Regione Calabria, tramite manifestazione d’interesse, un elenco unico di professionisti (short list) al quale le Amministrazioni comunali – nel rispetto del Codice degli appalti D.Lgs 50/2016 – possano riferirsi per conferire gli incarichi per la loro redazione, applicando il criterio di rotazione e prevedendo l’obbligo di coinvolgere sempre un iscritto con maturità professionale inferiore ai 5 anni.