Ponte sullo Stretto: favola o realtà? Ecco cosa ne pensano i messinesi ed i reggini [INTERVISTE]

StrettoWeb

Abbiamo intervistato i cittadini messinesi ed i reggini e abbiamo cercato di capire cosa ne pensano del Ponte sullo Stretto

ponte-sullo-stretto-renzi-prima-o-poi-si-fara-1E’ stanca ormai a gente sono anni ca ciù raccunti mio caro presidente u faciumu stu cazzu i punti!” . Così canta Checco Zalone in uno dei suoi più celebri film “Cado delle Nubi” riprendendo una della questioni più spinose del nostro Paese: il Ponte sullo Stretto. A pochi giorni dalla notizia della realizzazione del Ponte sullo Stretto, diversi cittadini messinesi e reggini hanno voluto esprimere il loro pensiero ai microfoni di StrettoWeb. E tra chi è d’accordo o meno, vi è anche chi si domanda: ma veramente sarà realizzato o sarà un’altra storiella per incantarci? Facciamo, però, un passo indietro. Sicuramente, questo ponte, potrebbe portare ad un aumento del livello occupazionale (100.000 posti di lavoro, dice Renzi) in due Regioni che si trovano ai primissimi posti per tasso di disoccupazione; ma potrebbe veramente incrementare il turismo e attirare persone? In fondo, non è mica l’unico ponte del genere che esista al mondo… ed è qui, che si apre un’altra polemica! Appunto, nel mondo, esistono già strutture di altissimo spessore architettonico, innovativo ed ingegneristico che potrebbero essere sovrastate dal “nostro Ponte sullo Stretto“. Certo è che, il ponte non può e non deve essere la risposta o la soluzione a tutti i problemi che le città di Reggio Calabria e Messina sono costrette a vivere. In primis, è necessario rivalutare e modernizzare un’altra infrastruttura dello Stretto: l’Aeroporto. Al centro delle polemiche, l’Aeroporto deve essere “rivoluzionato” e deve trasformarsi in un punto di riferimento stabile per le città, che sono costrette, molto spesso, a doversi rivolgere all’Aeroporto di Lamezia Terme o di Catania. Forse così potremmo avere una “Sicilia più vicina” ed una “Calabria meno isolata“. Ma l’ambiente? Si parla molto spesso di rischio sismico. Secondo alcuni geologi, infatti, il ponte non andrebbe fatto perché potrebbe rappresentare uno sfregio all’ambiente e potrebbe essere causa di terremoti, in una zona ad alto rischio sismico. Costruire una struttura del genere potrebbe metterci in pericolo proprio perchè potremmo andare incontro alla scoperta di nuove faglie. Per alcuni, infatti, quest’opera rischia di divenire un eco-mostro, anche a causa del sollevamento (2 mm all’anno) della terraferma. E poi secondo altri cittadini, “lo spettacolo è attraversare lo stretto sul traghetto“.Il ponte sullo Stretto, come sappiamo, da circa 20 anni è utilizzato come strumento propagandistico. E forse non ci si sbaglia mica! E’, infatti, da sottolineare che la notizia del Ponte e del completamento della Salerno-Reggio Calabria arriva proprio in piena campagna referendaria. Ricordiamo, infatti, che a breve si dovrà votare per il Referendum Costituzionale desiderato dal Presidente del Consiglio. Forse, però, ci sbagliamo. Forse siamo abbagliati da anni di politiche sbagliate, da anni di parole, teorie e rassicurazioni. Abbiamo bisogno che sia posta l’attenzione su tante problematiche strutturali ed infrastrutturali del nostro Paese. Forse abbiamo paura. Abbiamo paura di crederci perché siamo stati raggirati troppe volte.

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