Omicidio Loris, il padre: “giustizia per mio figlio”

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LaPresse/Andrea Di Grazia
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“Ieri è stato un giorno carico di tensione. Nella mia pancia si mischiavano i sentimenti più diversi ed è difficile riuscire ad esprimere con le parole quel che ho provato nel momento in cui il giudice ha letto la sentenza: una malinconica sensazione di giustizia per il mio piccolo angelo che la invocava silenziosamente. Ora è tempo di voltare pagina. Da oggi si ricomincia. Lo devo al piccolino che non c’è più e a quello che mi aspetta a casa”. Lo afferma Davide Stival sulla sentenza di ieri del Gup di Ragusa che ha condannato sua moglie, Veronica Panarello, a 30 anni di reclusione, ritenendola l’unica colpevole dell’omicidio di loro figlio Loris.

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