Messina: presentato al Castello Bausa il progetto di mobilità dolce per il recupero della ferrovia dismessa della costiera peloritana

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Presentato al Castello Bauso VILLAFRANCA il progetto di mobilità dolce per il recupero della ferrovia dismessa della costiera tirrenica peloritana

greenwaysUn patrimonio etnostorico di rilievo, che offre grandi opportunità per inaugurare anche nella neonata città metropolitana di MESSINA una consapevole politica di mobilità sostenibile ed avviare cosi progetti condivisi di recupero e valorizzazione dei segni dell’archeologia infrastrutturale presenti nel nostro. Con queste premesse si è svolto nella cornice suggestiva del castello di Bauso a Villafranca tirrenica, un interessante incontro/dibattito per far muovere i primi passi verso di progetto di recupero dei tratti dismessi della ferrovia storica del litorale tirrenico peloritano e dare vita ad una greenway. Organizzato da LABORMETRO, insieme al comune di Villafranca, l’incontro ha visto la partecipazione di diversi sindaci ed amministratori locali interessati all’iniziativa.

Dopo il saluto del sindaco di Villafranca Matteo DE MARCO ha introdotto i lavori il Prof Michele LIMOSANI, ordinario di politica economica all’università di Messina, ed animatore di Labormetro. Limosani ha parlato dell’importanza di avviare iniziative come la greenway, che diano finalmente senso autentico alla città metropolitana e che oltrepassino i confini localistici, aprendo la nostra comunità a quanto succede nel contesto europeo.

La greenway si fondano sull’idea di trasformare le ferrovie storiche dismesse in piste ciclabili attrezzati con servizi  e punti di attrazione  lungo il percorso, interconnesse con le altre via di comunicazione, capaci di dare vita a vere e propri sistemi integrati di mobilità sostenibile. Antonio LIGA, architetto e componente del comitato scientifico di LABORMETRO, relatore del seminario, ha richiamato l’attenzione sulle esperienze già avviate nel contesto europeo e anche in Sicilia, soffermandosi sulla peculiarità della conurbazione costiera tirrenica interessata, una “vera e propria città lineare che va da Messina a Milazzo e che si presta fortemente ad attrezzarsi di una greenway,  favorendo la valorizzazione dei beni culturali presenti, un primo passo per la nascita di quella mobilità dolce a servizio del futuro Parco dei Peloritani.

L’idea progettuale è stata descritta nei particolari dal prof Jose gambino, che ne ha delineato le possibili suggestioni attrattive, attuabili anche attraverso il recupero delle gallerie e delle stazioni dismesse presenti lungo il percorso. Gambino ha richiamato anche l’dea di individuare temi attrattivi della memoria collettiva della comunità peloritana e rappresentarli lungo il percorso con mostre ed esposizioni permanenti.

All’incontro è intervenuto il Senatore Bruno Mancuso tra l’altro relatore di maggioranza del disegno di legge per il ripopolamento dei piccoli comuni, per il quale la nascita di una greenwuay  può essere anche un volano per la rinascita dei piccoli centri storici coinvolti. Al dibattito hanno partecipato Tonino genovese segretario provinciale della Cisl, il Prof, Giuseppe Fera, docente di urbanistica all’università di reggio calabria e Michele Bisignano ex assessore provinciale, insieme a molti amministratori dei comuni della costa tirrenica.

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