Messina, grande successo per la terza edizione della “Festa delle cascate ritrovate”

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Grande successo per la terza edizione della “Festa delle cascate ritrovate” di Catarratti, due giorni, sabato e domenica pieni di incontri e iniziative rivolte a valorizzare e promuovere questo antico borgo ricco di storia e di fascino paesaggistico. Ad organizzare l’evento il movimento “Cià era, uniti per la nostra vallata” presieduto da Piero Chillè, in collaborazione con la parrocchia S.Maria Annunziata e S. Giuseppe in Bisconte e Catarratti e l’associazione CTG “Città di Messina” presieduta da Antonino Bevilacquae da quest’anno con la partecipazione della Protezione Civile di Messina. Si è dato spazio alla conoscenza del territorio e alle sue criticità con l’intervento della Protezione Civile che ha intrattenuto sabato mattina, alcuni studenti di scuole messinesi in una dimostrazione sul campo di come bisogna comportarsi in caso di calamità naturali. Nella tavola rotonda di sabato pomeriggio, grazie agli interventi dell’ing Antonio Rizzo, esperto del comune di Messina per le attività di protezione civile, del dott. Pino Giaimi, studioso del territorio, del prof. Giuseppe Rando, del prof. Josè Gambino e di Lillo Alessandro. Interessanti gli spunti emersi nel dibattito. L’ing Rizzo ha parlato delle grandi criticità del territorio e della presenza di centinai di punti a rischio dislocati in città in caso di terremoti o alluvioni. Il dott. Giaimi ha ricordato che calamità come quello del 1 ottobre 2009 non sono da considerarsi eventi straordinari per il nostro territorio poiché anche nel passato se ne sono verificati di simili a causa di fattori quali la presenza di una forte umidità dovuta allo Stretto, la pendenza delle nostre coste e la tipologia del terreno. In riferimento al passato e alla memoria storica, che deve fungere da sprone per la programmazione di un futuro migliore, ha presentato al pubblico la sua proposta di realizzare un museo dedicato al terremoto del 1908 e un museo del mare. Si è discusso di un altro progetto che viene portato avanti da questo gruppo di studiosi presenti alla tavola rotonda, legato alla creazione del Parco dei Peloritani. Progetto portato già al vaglio della Regione ma che non ha mai avuto riscontro.  Tra le altre iniziative proposte nelle due giornate, meritano risalto la mostra pittorica con gli artisti Dimitri Salonia, Carmen Crisafulli e Alberto Avila. Interessante il momento dedicato alla poetessa Maria Costa, ricordata dal prof. Rando per il suo attaccamento alla città di Messina e per la sua visione del passato, non meramente elegiaca e statica, ma come esempio per la società odierna. Poi ancora, da ricordare il momento di danza del gruppo diretto da Maria Grazia De Seta e l’animazione musicale di Aldo Lo Faro e il concerto del coro polifonico “S. Maria dei Miracoli” diretto dal maestro Giacomo Arena. Alla manifestazione ha partecipato anche la gente del posto offrendo una spaghettata all’amatriciana per raccogliere fondi per i terremotati del centro Italia.

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