Messina, Cisl: “la rotazione dei dirigenti ennesimo bluff del sindaco e del direttore generale”

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“Sono passati due anni da quando la Cisl contestava la riorganizzazione e la rimodulazione degli incarichi dirigenziali ed oggi ci ritroviamo di fronte a una farsa”. La farsa è quella che la Cisl Fp definisce una “rotazione finta” operata al Comune di Messina. A denunciarlo è il segretario generale della Funzione Pubblica della Cisl Messina, Calogero Emanuele: “Solo 5 dirigenti rispetto ai 22 in servizio, con quale criterio?», domanda il sindacalista che non risparmia parole pesanti sull’Amministrazione Accorinti alla quale chiede «obiettività, trasparenza e l’applicazione delle norme sull’anticorruzione”. Emanuele evidenzia come più dirigenti siano stati confermati nell’incarico nonostante non abbiano saputo risolvere e portare a soluzione diverse problematiche nei vari settori. “È il caso del Comandante della Polizia Municipale – spiega il segretario della Cisl Fp – che nella sua gestione ha avuto la capacità di innescare contenziosi su contenziosi per il mancato rispetto degli impegni assunti, compresa la mancata manutenzione della Caserma Di Maio”. La normativa sulla rotazione, ricorda la Cisl Fp, vuole che si operi nel rispetto delle professionalità. “Ed infatti – ironizza Emanuele – un architetto deve occuparsi delle Risorse Umane. Dovrà quindi avere il tempo per prendere cognizione delle varie pendenze: stabilizzazione, ricontrattualizzazione, re-inquadramenti, contratti integrativi. Ha tutto il tempo, o quasi. Perché l’architetto in questione andrà in pensione il 30 novembre”. “Al Dipartimento Demanio ed Espropricontinua Calogero Emanuele viene assegnato un dirigente laureato in economia e commercio e questo per avere avuto il torto di non saper gestire il dipartimento delle risorse umane che comunque sia resta nelle mani di pseudo funzionari ombra che filtrano anticipazioni e notizie di corridoio. Poi un ingegnere al dipartimento Ambiente e Sanità e dulcis in fundo dirigenti inamovibili perché poco desiderati nei vari dipartimenti”. Nel mirino del segretario della Cisl Fp c’è il direttore generale di Palazzo Zanca, Le Donne, “uno stratega nel rimescolare le carte, accontentare amici e nemici, avallato da una Amministrazione che gioca al “al gatto e la volpe”. L’importante è stare seduti comodi in poltrona”. La Cisl Fp ribadisce la necessità di una riorganizzazione complessiva della macchina burocratica del Comune di Messina, “senza doversi sentire al centro di una Torre di Babele”, indispensabile per portare a soluzione tutte le vertenze aperte. “Siamo pronti al dialogo, al confronto e alla collaborazione – conclude Emanuele – ma ci deve essere da entrambe le parti e non possiamo tollerare come questa Amministrazione tutela le caste, gli amici e i finti nemici”.

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