Messina, Accorinti su cocaina e quartiere a luci rosse: “cambiato il senso delle mie parole, ecco l’intervista integrale”

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L’intervista e i virgolettati usciti su ANSA Sicilia  riportano parzialmente le mie parole, alcune  cambiandone totalmente il significato e il senso complessivo. Per non travisare il mio pensiero è al fine di chiarirlo vi invio personalmente la versione integrale della mia intervista. Su questo e solo su questo, che è il mio pensiero, mi posso confrontare con chiunque“. Lo afferma in una nota il sindaco di Messina, Renato Accorinti.

… … [inizio]
G. Cruciani
:”Tu mi sembra di capire che voterai NO al Referendum.. Robè.. ho sbaglio?”
R. Accorinti:”No Chiaro!”
G. Cruciani:”No. Secco!”
R. Accorinti:”Certamente … guarda un pò, tra l’altro sono sindaco della città di Messina, sono diventato automaticamente sindaco della città metropolitana; l’unico dei 14 sindaci metropolitani a dire:”scusate non fate questa cosa.. come fa uno a gestire due enti?..”
G. Cruciani:”Perché tu andresti in Senato…pure tu?”
R. Accorinti:”..e chiaramente dovrei anche essere senatore… ma sono pazzi!!”
G. Cruciani:”Senatore Accorinti”
D. Parenzo:”Questo sarebbe l’unico aspetto positivo”
…. ….  [stacco]
G. Cruciani
:”Robè… Robè”
R. Accorinti
:” Renato mi chiamo, non Roberto chiamo… Ou “
G. Cruciani:”Renato Si, Renato, Scusami. Perché mi avete scritto Roberto là, ma che siete matti?…”
R. Accorinti:”Voglio sapere chi l’ha scritto, una gravità assoluta (risata)”
G. Cruciani:”Roberto Accorinti. Sono tre ore che dico Roberto, Robè…Renato, Renato…”
(Risate)
G. Cruciani:”Renato, Renato Renato” (cantando la canzone di Mina). “Fermo là che le devo chiedere una cosa molto importante. Fermo, altri due minuti e poi torniamo.”
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G. Cruciani:”Allora caro Parenzo, siamo in collegamento con un grande sindaco Renato Accorinti. Sindaco di Messina, sindaco No Ponte. Nel passato ci saremmo scontrati sul Ponte in maniera pazzesca, oggi io un po’ ho cambiato, non dico cambiato idea, ma dico che non si può più fare, basta rotture di coglioni…”
R. Accorinti:”Bravo”
G. Cruciani:”Basta scontri…”
R. Accorinti:”Abbiamo altre cose da fare”
G. Cruciani:”Oramai quelli hanno fatto causa, è inutile mettere in piedi una cosa complicatissima ..”
D. Parenzo:”Sono stati spesi già tanti soldi”
R. Accorinti:”E’ scotta e sfatta, e poi abbiamo bisogno di tutto quello che non ci hanno mai dato, non abbiamo gli acquedotti, non abbiamo le strade, abbiamo la peggiore ferrovia d’Europa; il 30% cammina a gasolio nella linea ferrata siciliana”
G. Cruciani:”Scusami Renato, ma tu a Messina faresti un bel quartiere a luci rosse? Perché prima parlavamo di prostitute.”
R. Accorinti:”Ah! Siamo arrivati alle luci rosse…”
G. Cruciani:”eh!”
R. Accorinti:”Ma guarda, la libertà delle persone deve essere garantita sempre con il proprio corpo… chiaramente quelli che si prostituiscono e sono obbligati..”
G. Cruciani:”…quella è un’altra cosa…”
R. Accorinti:”…quella è un’altra storia… ognuno la libertà, anche in questo…”
G. Cruciani:”…di usare il proprio corpo come vuole…”
R. Accorinti:”…deve essere garantita. Ci mancherebbe che qualcuno deve obbligare l’altro a fare qualcosa o meno, perciò… nella libertà ci possono essere cose che uno può o non può condividere ma l’altro va rispettato totalmente.”
D. Parenzo:”Si”
G. Cruciani:”eh.. ma tu a Messina, per esempio, lo faresti un bel quartiere a luci rosse?”
R. Accorinti:”Ma perché no? E’ chiaramente molto meglio il quartiere a luci rosse che tutto quello che succede …” (voci che si parlano sopra)
G. Cruciani:”.. per le strade, cioè la legalizzeresti, i bordelli li faresti? Potessi farli…” (voci che si parlano sopra)
R. Accorinti:”…per le strade, dove c’è lo sfruttamento della donna… per libertà ognuno può fare quello che vuole, mentre sullo sfruttamento dobbiamo andare ad arrestare chi sfrutta la donna”
D. Parenzo:”Esatto”
G. Cruciani:”… vabbè, d’accordo, ma il bordello, se potessi aprirlo, non tu naturalmente, se potessi decidere oggi apro i bordelli e tolgo le puttane dalla strada, lo faresti a Messina? Sì?”
R. Accorinti:”Si”
G. Cruciani:”… Sì, lo vedi, è normale…”
D. Parenzo:”Ma poi sta facendo una cosa ancora più nobile, … “
G. Cruciani:”Ma tu …già sai…”
D. Parenzo:”..sta facendo la stanza del Silenzio”
G. Cruciani:”… Ma che è la stanza del silenzio…”
R. Accorinti:”Questa è tra le cose più straordinarie che ho fatto come insegnate eh..”
G. Cruciani:”Che è la stanza del silenzio?”
D. Parenzo:”E’ una cosa meravigliosa”
G. Cruciani:”Che è la stanza del silenzio? Renà?”
R. Accorinti:”L’ho fatto a scuola… guarda forse è l’unica scuola al mondo – almeno nell’occidente – ho fatto la stanza del silenzio, del respiro consapevole e della meditazione…”
G. Cruciani:”Cioè?  Che cazzo è?”
D. Parenzo:”SShhhh! Bellissimo.”
R. Accorinti:”… si chiama così…e praticamente erano i ragazzi, loro a chiedermi… mi dicevano:”Renato, oggi non andiamo a fare educazione fisica, vogliamo fare meditazione”
G. Cruciani:”E dove l’hai aperta? Nelle scuole?”
R. Accorinti:”L’ho aperta nella mia scuola, l’Enzo Drago, è una scuola media… se voi scrivete su Google “la stanza del silenzio e della meditazione…”
G. Cruciani:”… e che cazzo vanno a fare lì? A meditare?” (voci che si parlano sopra)
D. Parenzo:”A riflettere, a meditare… Sì.”
R. Accorinti:”…I ragazzi quando poi hanno capito e l’hanno voluto provare piano piano e non era una cosa…” (interrotto)
G. Cruciani:”Ma tu che sei? Buddista sei?”
R. Accorinti:”No. No. Ecco ti stavo appunto dicendo che non è una cosa di religione. Non mi sarei mai permesso di indurli in una religione. Sono tecniche meditative che può fare l’ateo o qualunque religione. Scavare dentro se stessi per trovare la serenità”
G. Cruciani:”Vabbè ma una sà fà a casa sua la meditazione non è che c’è la stanza di meditazione nella scuola… scusami..”
R. Accorinti:”…è bellissimo proprio questo perché poterlo fare nella scuola …”
D. Parenzo:”Meraviglioso”
R. Accorinti:”… perché la scuola deve servire a formare l’uomo e il cittadino…”
G. Cruciani:”Senti ma tu ti sei…scusami che dobbiamo chiudere…ti sei mai fatto delle canne in vita tua?”
R. Accorinti:”Guarda io non ho mai fumato una sigaretta normale… ho fatto due boccate a 12 anni e l’ho buttata. In India mi son trovato in un posto dove c’era un rituale che mi hanno passato non una canna ma un cannone, ho fatto due aspirate perché eravamo in quella cerchia… a me da fastidio il fumo in generale…”
G. Cruciani:”Si, però qua in Italia, qualche volta qualche canna te la sei fatta? Come in India…”
R. Accorinti:”No. No. Ti ho detto no… perché non mi piace il fumo…” (interrotto)
G. Cruciani:”Però la legalizzeresti la droga leggera?”
R. Accorinti:”Ma su questo non c’è alcun dubbio…”
G. Cruciani:”E andiamo! Lo sapevo! Lo sapevo, lo sapevo” (urlo)
D. Parenzo:”Bravo, bravo”
G. Cruciani:”Grande, grande”
R. Accorinti:”Guarda, in India, in alcuni posti, a Manali dove sono stato fumano i novantenni… la marijuana è per loro come per noi qui un bicchiere di vino…”
G. Cruciani:”Cioè… la marijuana è molto meglio dell’alcool.. dici.. fa meno danni dell’alcool”
R. Accorinti:”Ma su questo non c’è alcun dubbio, muoiono più per l’alcool non per la marijuana …”
G. Cruciani:”Può fare anche bene in alcuni casi, può fare anche bene…”
R. Accorinti:”In alcuni casi pure…per carità, non c’è da esaltare ma è la verità…”
G. Cruciani:”Per carità.. io sono convinto, non ho mai fumato in vita mia… io sono per la legalizzazione, assolutamente totale… totale”
R. Accorinti:”Guarda, io non ho fumato e dico ai ragazzi di non fumare, perché lo fanno perché è una grande libertà, ma chi lo fa deve avere la libertà di fumare la sigaretta o la marijuana… qual è il problema?”
G. Cruciani:”Ma pure la cocaina legalizzeresti?”
R. Accorinti:”Guarda la cocaina – bisogna fare un percorso – quelle pesanti, bisogna fare un percorso controllato…” (interrotto)
G. Cruciani:”…però anche lì la cocaina di Stato non ti dispiacerebbe… la cocaina di Stato..”
R. Accorinti:”Ma deve essere controllata per mettere in condizioni le persone di aiutarsi veramente perché è una dipendenza pesante…” (interrotto)
G. Cruciani:”…però tu dici meglio per togliere no… per togliere .. per prosciugare il terreno dove operano, così se uno da …se lo Stato cominciasse a spacciare cocaina sarebbe quasi meglio.”
R. Accorinti:”Può supportare assolutamente le persone che hanno quella dipendenza e poi bruciamo totalmente gli affari della mafia che hanno inquinato tutte le altre cose.”
G. Cruciani:”Ma come li bruciamo? Con la legalizzazione o no?”
R. Accorinti:”Con la legalizzazione, ovviamente.”
G. Cruciani:”Pure la cocaina dici? No? Certo!”
R. Accorinti:”Quello gli brucia completamente gli affari”
G. Cruciani:”Io sto vedendo… Parenzo io ho finito tutte le due serie di Narcos… MEeeeee…spettacolo..”
D. Parenzo:”Anch’io”
G. Cruciani:”Lo dicevano pure loro… tutta questa roba qui non ci sarebbe se fosse legalizzata”
R. Accorinti:”Le mafie si sono arricchite in un modo mostruoso e hanno inquinato i mercati…”
G. Cruciani:”Se ti sentisse Gasparri…”
R. Accorinti:”Di Gasparri me ne faccio una ragione e anche due…”
G. Cruciani:”Eh… Se ti sentisse Gasparri… come lo consideri un cretino.. un.. ?”
R. Accorinti:”No. Io non offendo mai nessuno, assolutamente. Il rispetto delle persone nella nonviolenza è una cosa serissima.”
G. Cruciani:”A proposito di nonviolenza…se tu c’hai.. ehm..ehm..quelli che vogliono mettersi dentro una pistola dentro casa per sparare a un ladro che entra …ehm..tu li approvi?”
R. Accorinti:”Guarda, sulla questione della vendita delle armi, gli americani sono in questo una follia incredibile…” (interrotto)
G. Cruciani:”Trump è un pazzo, per te è un cretino?”
R. Accorinti:”Trump è “da legare” totalmente…gli facciamo un TSO subito e buttiamo la chiave …”
(Risate generali)
G. Cruciani:”Ciao Renato. Ciao sindaco!!! Forza all’attaccooo!!!! Sempre all’attacco!”
D. Parenzo:”Bene Accorinti, grande”
R. Accorinti:”Ciao, ciao”
(si chiude la telefonata)
D. Parenzo:”E’ un grandissimo”
G. Cruciani:”Non sono d’accordo con tutto quello che dice, anzi un 50%, però mi piace, scalzo, all’attacco, sempre…all’attacco…”
D. Parenzo:”Non solo scalzo, è un grande.”
G. Cruciani:”Andiamo, andiamo andiamo… Annamaria a Roma…”
D. Parenzo:”Ci fosserò più politici come Accorinti”
G. Cruciani:”Uno che non gliene frega un cazzo del quattrino”
D. Parenzo:”E’ un disinteresato al …”
G. Cruciani:”Nudo. Nudo. Nudo.”
D. Parenzo:”Come La Pira! Come fù La Piraaa!!!!”
G. Cruciani:”Ma che cazzo c’entra La Pira?! Chi se ne frega! Chi lo conosce…”
D. Parenzo:”Andate su Google! Andate a vedere chi era La Piraaa”
G. Cruciani:”Ma chi cazzo lo conosce, chi se ne frega? Chi sei Pannella? Radio Radicale? Radio Maria?”

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