La denuncia del degrado del Vallone S.Filippo di Siderno

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centro-raccolta-siderno-1Il neocostituito Osservatorio Cittadino per i Rifiuti ha dato il via “alle proprie attività, procedendo ad una segnalazione ufficiale al Sindaco del Comune di Siderno, al Corpo Forestale dello Stato e al Noe dei Carabinieri, circa la grave situazione in cui versa il vallone San Filippo, punto di raccordo tra la contrada Donisi di Siderno e la strada statale 106, dove sono state abbandonate ingenti quantità di rifiuti a cui successivamente ignoti hanno dato fuoco, con gravi rischi per la salute dei residenti. La segnalazione é avvenuta facendo seguito all’input ricevuto da parte del proprio delegato di zona Donisi, oltre a delle foto prevenute sulla propria pagina istituzionale di facebook. L’Osservatorio, infatti, ha nominato dei delegati di zona per ogni quartiere e contrada della cittadina  al fine di garantire un rapporto più capillare con il territorio, sul quale si effettua anche un controllo per la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica. Purtroppo, l’abbandono di rifiuti ai bordi delle strade cosi’ come sui greti di torrenti e valloni é un fenomeno diffuso su tutta l’area comunale dal Novito fino al Torbido e per tale ragione l’Osservatorio chiede alle autorità competenti un maggiore controllo e che vengano fatti rispettare i divieti relativi al transito veicolare. Troppo spesso si assiste alle fiumare usate come scorciatoie e strade alternative, in cui fuoristrada e mezzi da cantiere viaggiano indisturbati e scaricano materiali di ogni genere. Al fine di contrastare le cattive abitudini di quanti abbandonano i rifiuti ingombranti per strada o nelle fiumare, l’Osservatorio ha richiesto anche che venga fatta rispettare la determina comunale N. 823 RG del 6/9/2016 con la quale si dichiarava l’apertura al pubblico del centro di raccolta comunale, comunemente denominato isola ecologica, nella quale i cittadini potrebbero andare a conferire qualsiasi tipo di rifiuto urbano, dagli ingombranti agli elettrodomestici, compresi i rifiuti pericolosi, ma che ad oggi é inspiegabilmente chiusa, nonostante la spesa di €185.000 euro di danaro pubblico impiegato per la sua realizzazione. L’associazione auspica che l’Amministrazione risponda positivamente alle richieste avanzate e faccia valere l’interesse pubblico richiamando ai propri doveri la ditta Locride Ambiente che, secondo il capitolato speciale d’appalto per la raccolta dei rifiuti, é tenuta a rimuovere dalle strade anche i rifiuti ingombranti, ed a cui é stata affidata la gestione del Centro Comunale di Raccolta  Rifiuti“.

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